Ebraista (Drslavice, Moravia, 1821 - Vienna 1893). Rabbino a Lipsia e a Vienna, pubblicò e illustrò antichi testi haggadici e cabbalistici. Particolarmente notevole è la sua opera Bēt ha-midrāsh (6 voll., [...] 1853-77) ...
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HAY
Yoseph Colombo
. Dottore ebreo, nato nel 939, morto nel 1038; fu capo dell'Accademia giudaica di Pumbedita in Babilonia e la sua autorità s'impose al punto che da ogni paese d'Oriente e d'Europa [...] ; più volte pubblicato è il poemetto didascalico Musar Haskel, di cui però è contestata l'autenticità). Alcuni scritti cabbalistici gli furono attribuiti a torto. Si occupò anche di studî filosofici.
Bibl.: Encycl. Judaica, VII, coll. 822-829 ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] in tutti i cicli, ma diverso è il modo come le creature la concepiscono.
Il problema del male. - Le teorie cabbalistiche si occupano anche del problema del male: secondo alcuni, questo non ha una realtà obiettiva. ma consiste nella deficienza con cui ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] a Venezia (1515-1516), nell'insegnamento dell'ebraico e nella traduzione, edizione e stampa di testi veterotestamentari, talmudici e cabbalistici. Di nuovo a Roma intorno al 1518 e ormai noto per la sua erudizione, ebbe stretti rapporti con la Curia ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] ), e che, probabilmente per l’incerto e controverso status della Qabbalah all’inizio del Settecento, escludeva appunto i soli scritti cabbalistici della raccolta.
Si tratta di 34 volumi in folio, pubblicati dal 1744 al 1769 da due tra i maggiori ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] più studiosi del livello di Alexander Altmann, e la disciplina stenta a rinnovarsi in modo significativo.
D’altra parte gli studi cabbalistici sono fioriti non solo in Israele e negli Stati Uniti, ma anche in Europa e, in particolare, in Italia. Qui ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] dimorphism in the Messianic kabbalah of Mose Ḥ. L., in History of religions, XXXVI (1997), pp. 289-332; N. Danieli, Il circolo cabbalistico patavino di Mošeh Ḥ. L., in Materia giudaica, VII (2002), pp. 145-154; Id., L'epistolario di Mošeh Ḥ. L. (1707 ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] , diretta a Giovanni Battista Pigna, il B. scrive che l'opera è da considerarsi "un preludio de gl'altri simboli cabbalistici et theologici fondati sulla Sacra Scrittura" (Arch. di Stato di Modena, Letterati, busta 10). Al Pigna prometteva anche un ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] di "Martino Lutero, animale Mostruoso et dannoso alla Santa Sedia, et Fede in Christo", identificato in base alle tecniche cabbalistiche con la bestia del capitolo dell'Apocalisse.
L'interesse per le scienze occulte e la cabbala è costante nel D ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , fondato in Podolia (Ucraina) nel XVIII secolo da Israel Baal Shem Tov (‛Signore del Buon Nome'), è incentrato sull'idea cabbalistica secondo la quale le opere dell'uomo hanno un significato cosmico in quanto, nel bene e nel male, da loro dipende il ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
neuroscientifico
agg. Relativo alle neuroscienze. ◆ [Mary Thomas Crane] è bravissima nel vedere […] la cerniera tra il metodo e l’oggetto, ossia tra un punto di vista neuroscientifico e un’ideologia elisabettiana che fonde a componenti religiose,...