Botanico, medico e biologo italiano (Torino 1863 - Bologna 1954), prof. di botanica nelle univ. di Sassari (1903), Catania (1906), Palermo (1923) e infine (1928-33) Bologna. Nella sua vasta produzione scientifica prevalgono i lavori di anatomia e fisiologia vegetale, tra i quali meritano di essere segnalati gli studî sulla cellula vegetale, la membrana cellulare (introduzione del colorante Sudan III ...
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Uomo politico, nato a Mondovì il 24 ottobre 1824, morto a Napoli il 28 maggio 1885. Fu dapprima discepolo del Rosmini a Domodossola, poi, andato a Torino, continuò negli studî filosofici, laureandosi nel 1849. Fu per alcun tempo insegnante in Piemonte, fino a quando, attivo segretario generale della Società Nazionale, entrò nella vita politica. Fu direttore dell'Espero, divenuto poi il Piccolo Corriere ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] mazziniana della Giovine Italia. Compiuti i primi studi a Dogliani, s'iscrisse, a diciassette anni, nel seminario di Mondovì, dove completò la sua educazione: tra le materie più apprezzate la filosofia, ...
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Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] iniziative pedagogiche. Segretario generale della Società nazionale, ne diresse l’organo ufficiale, l’«Espero» divenuto poi il «Piccolo Corriere d’Italia», e dopo la morte di La Farina ne fu per alcuni ...
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Uomo politico italiano (Mondovì 1824 - Napoli 1885); cultore in gioventù di filosofia e seguace del Rosmini, fondò entro l'ambito della Società Nazionale il giornale Espero (poi Piccolo Corriere d'Italia) e, alla morte di G. La Farina (1863), assunse la direzione della Società. Fondatore nel 1864 di una Società internazionale neolatina e direttore dell'agenzia Stefani, fu attivo sostenitore della candidatura ...
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Con questa parola si designa il fatto che un certo numero di specie di piante e di animali sono esclusivi di limitati territorî e mancano assolutamente nei circostanti e nei lontani: esodemismo (L. Buscalioni) [...] climats, trad. franc., Parigi 1877-78; A. Engler, Versuch einer Entwickelungsch. der Pflanzenwelt ecc., Lipsia 1879-82; L. Buscalioni e G. Muscatello, Endemismi ed esodemismi nella Flora italiana, in Malpighia, XXIV-XXVI, Catania 1914; R. Chodat, L ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] e le proprie attività. Già dagli anni di Chieri e di Senigallia aveva incominciato a occuparsi, sulle orme del Buscalioni, del problema balcanico, tenendosi in stretto contatto con C. Cantù e A. Conti, e con rappresentanti del nazionalismo ellenico ...
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MATTIROLO, Oreste
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Torino il 7 dic. 1856 da Gerolamo, avvocato, e da Giuseppina Colli.
Iscrittosi a Torino alla facoltà di scienze naturali nel 1872, seguì il corso [...] (1900) come ordinario di botanica; qui si unì alla scuola dei vecchi allievi di Gibelli, come S. Belli, L. Buscalioni e altri anche più giovani, che in seguito illustrarono valorosamente gli studi micologici. Insieme con la cattedra ebbe la direzione ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] dell’anno della V.L. 5861 [1861] dal G.Segr.D.L., s.l., s.d., p. 8. Riprodotto integralmente in P. Buscalioni, La Loggia Ausonia ed il primo Grande Oriente Italiano, Brenner, Cosenza 2001, pp. 116-122.
Lux. Sunto del Protocollo dei lavori della Prima ...
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È quel fenomeno presentato da certe piante per cui i fiori, anziché nascere nell'ascella delle foglie o all'estremità del germoglio principale o dei laterali, spuntano invece lungo i rami o il tronco stesso [...] clima eccessivamente umido e con violentissime e frequenti precipitazioni atmosferiche, per l'impellente bisogno di mettere al riparo i fiori sotto l'egida della chioma dell'albero.
Bibl.: L. Buscalioni, Sulla caulifloria, in Malpighia, XVIII (1904). ...
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