. La parola entrò primamente nella lingua italiana quale nome proprio (foggiato da buratto "frullone"), ossia quale uno dei tanti nomi specifici (Frittellino, Trivellino, Traccagnino, ecc.) che, già alla [...] con le mani, quanto di "marionetta", cioè pupo di legno che si aziona con fili. "L'andare il giorno in piazza ai burattini Ed agli zanni furon le lor gite", è detto, infatti, nel Malmantile del Lippi (II, 46). Nel Settecemo cominciò a significare ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo, attribuendo a tale unità il nome di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, ...
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Personaggio del teatro dei burattini inglese, spesso rappresentato in lite con la moglie Judy. Il nome è abbreviazione di Punchinello, adattamento dell’it. Pulcinella. ...
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Burattino creato a Lione, a imitazione dei burattini italiani, da Laurent Mourguet negli ultimi anni del 18° secolo. G. è un canut, cioè un operaio di setificio; ha per moglie, Madelon e come inseparabile [...] amico Gnafron. La figura di G. divenne così popolare in tutta la Francia che il suo nome significa oggi burattino in genere. ...
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Tipo di spettacolo del teatro giapponese che comporta la presenza di fantocci manovrati dall’uomo (burattini o marionette). Tra le forme più celebri, il ningyo joruri (o più semplicemente joruri), che [...] sorse nel 17° sec. e raggiunse i massimi livelli artistici grazie alla collaborazione del drammaturgo Chikamatsu Monzaemon ...
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GRAND-GUIGNOL (letteralmente: gran fantoccio, da Guignol, originariamente nome d'uno dei personaggi delle farse dei burattini a Lione)
Silvio D'Amico
È la designazione d'un genere drammatico che, sorto [...] tra la fine dell'Ottocento e il principio del Novecento a Parigi, nel teatro omonimo, può considerarsi come l'estrema degenerazione d'un aspetto di quel naturalismo caro al Théâtre libre di Antoine (v.).
Il ...
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Attrice, nata a Firenze il 9 dicembre 1906. La sua prima rivelazione fu nel teatro "Baracca e burattini", diretto in Roma da Lucio d'Ambra (1932). Fu particolarmente notata nella parte di Elena nel Sogno [...] di una notte d'estate di Shakespeare, messo in scena da M. Reinhardt al Maggio Fiorentino del 1934. Nel 1934-35 fu con la compagnia Tòfano-Rissone-De Sica; ma si affermò definitivamente dal 1936 a fianco ...
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Uno dei nomi degli zanni della commedia dell’arte. Nella seconda metà del 19° sec., Fasulein è un burattino, protagonista del teatro bolognese dei burattini di F. e A. Cuccoli; ancora oggi personaggio [...] del teatro dei burattini emiliano, si caratterizza per la sua vivacità e le sue monellerie. ...
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Famiglia di burattinai italiani. Capostipite Luigi Rimini (Carpi 1775 - Modena 1839), israelita che, convertitosi, prese il cognome C.; perfezionò gli spettacoli di burattini in uso ai suoi tempi, e creò [...] il popolare tipo di Sandrone; ebbe a successori i figli Francesco e Paolo. La figlia Ermenegilda sposò il burattinaio Giulio Preti, continuando al suo fianco l'arte paterna ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] l'11 luglio 1872.
Fonti e Bibl.: F. Mistrali, Gli dei se ne vanno, in Il Monitore di Bologna, 23 luglio 1872; C. Ricci, I burattini di Bologna, in La Tribuna, 8 sett. 1886; Id., Teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 665-671; Id ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...