I brulotti erano bastimenti, generalmente di piccole dimensioni, carichi di materie infiammabili, destinati a incendiare le navi nemiche e ad essere a loro volta consumati dal fuoco. Venivano rimorchiati [...] navi con tele inzuppate d'acqua e dai portelli si facevano sporgere grosse aste. Con l'adozione di navi in ferro i brulotti vennero in disuso. Nella guerra mondiale fu tentato il loro impiego, un'unica volta, dagl'Inglesi, nell'azione contro la base ...
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Ammiraglio, nato a Dieppe nel 1610 da una famiglia di marinai di religione protestante, morto a Parigi il 2 febbraio 1688. Appena venticinquenne ebbe il comando d'una galera contro gli Spagnoli, e si distinse [...] per abilità e audacia, giungendo a incendiare, con un brulotto, l'ammiraglia spagnola nel 1638. Passò, col permesso del Mazarino, al servizio della Svezia; ma tornò poco dopo in Francia. Durante la guerra della Fronda restò fedele al Mazarino e, ...
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Gruppo di tre isolotti, situato a 19 km. a NE. dell'isola Bornholm (Danimarca), nel Mar Baltico, con una superficie complessiva di 39 ha., e 120 ab. L'isola maggiore, che dà anche il nome a tutto il gruppo, [...] cominciato il combattimento la capitana di Creutz saltò in aria; l'ammiraglio Uggla sostenne ancora l'assalto dei nemici, ma investito da un brulotto fece la stessa fine del suo collega. Gli Svedesi dovettero allora lasciare alcune navi al nemico. ...
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ALBINI, Augusto
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Nacque a Genova il 30 luglio 1830 dal conte Giuseppe. Seguendo la tradizione marinara della famiglia - il padre comanderà la squadra sarda durante la prima guerra d'indipendenza e [...] nell'Adriatico, e nel 1860-61 all'assedio di Gaeta. Fu al comando della cannoniera Curtatone che, trasformata in brulotto, avrebbe dovuto, insieme con la cannoniera Conflenza comandata dal Saint-Bon, far saltare opere di difesa della piazzaforte ...
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ZIERIKZEE (A. T., 44)
Guido Almagià
Città olandese dell'isola Schouwen nello Zeeland, prospiciente il braccio orientale dell'estuario della Schelda, con il quale è collegata da un canale. La città, di [...] favorevole al vento, lanciarono contro la linea francese una barca ripiena di materie infiammabili, ma prima che il brulotto arrivasse a destinazione, il vento cambiò direzione, e il danno che avrebbe potuto derivare dall'operazione, si ritorse ...
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NAVARINO (Νεόκαστρον o Πύλος; A. T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Importante cittadina del Peloponneso, nel dipartimento della Messenia; sorge in un'amena vallata sul lato SE. della baia omonima, larga [...] mezzo d'un parlamentare a Ibrāhīm di richiamare i Turchi, che scorrazzavano nella penisola devastando e incendiando.
Ma da un brulotto turco, s'ignora se per ordine d'Ibrāhīm o per iniziativa individuale, partì qualche colpo di fucileria, che mise ...
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SUBACQUEE, ARMI
Luigi Caretti
. Origine delle armi subacquee e loro evoluzione attraverso i secoli. - Le armi subacquee nacquero dal bisogno di difendersi, con mezzi finanziarî limitati, contro forze [...] e da J. Wilkins (1680).
Migliore successo delle mine sotto l'acqua ebbero quelle galleggianti, e cioè i brulotti (v.). Di questi brulotti esplodenti la prima pratica applicazione è italiana ed è attribuita a F. Giambelli o Giannibelli (sec. XVI), che ...
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MACCHINE GUERRESCHE
Mariano BORGATTI
Plinio FRACCARO
Mariano BORGATTI
Carlo MANGANONI
. Antichità e Medioevo. - Le macchine di uso esclusivamente militare si sogliono classificare in: macchine [...] produsse danni gravissimi. Le macchine infernali del Giannibelli erano, dunque, specie di brulotti, e brulotti furono pure usati all'assedio di Gaeta nel 1861 (v. brulotto). All'assedio di Ostenda (1601-1604) furono, da ingegneri italiani, inventati ...
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BORBORINO (Borbonino, Bulboninus, Bolborinus), Lanfranco, detto della Turca
Michel Balard
Appartenente ad un'eminente famiglia, il B. nacque intorno al 1215 da Lanfranco, console di Genova nel 1216, [...] , soprattutto quella di Martino da Canale. I Veneziani condussero tre assalti successivi, mentre da parte genovese fu apprestato un brulotto. Questo, però, deviato dal vento, non sortì l'effetto auspicato e il terzo assalto fu così decisivo: i ...
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ÖLAND (A. T., 63-64)
Hans W. AHLMANN
Sture BOLIN
Isola svedese del Mar Baltico, separata dalla terraferma per mezzo dello Stretto di Kalmar, con una superficie di 1345 kmq. Ha forma allungata da N. [...] con la loro sconfitta, dovuta principalmente al capovolgimento di una loro nave per manovra sbagliata e all'incendio di un'altra a opera di un brulotto avversario. Diverse navi svedesi si perdettero sulla costa. Tre furono catturate dagli Olandesi. ...
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brulotto
brulòtto s. m. [dal fr. brûlot, propr. «vascello incendiario», der. di brûler «bruciare»]. – Scafo di bastimento o galleggiante, semovente o lasciato alla deriva, che veniva caricato di esplosivo e materiale combustibile e fornito...
caracca
s. f. [forse dall’arabo ḥarrāqa «brulotto»]. – Bastimento a vela, da carico e da guerra, attrezzato normalmente con tre alberi, impiegato nei sec. 16° e 17°, spec. nelle navigazioni oceaniche. ◆ Accr. caraccóna (v.), o caraccóne m.