Pseudonimo del fotografo ungherese naturalizzato francese Gyula Halász (Brassó, oggi Braşov, 1899 - Nizza 1984). Giornalista e pittore (frequentò Kandinsky, Kokoschka, Picasso, ecc.), divenne un innovativo fotografo con originali servizi fotografici sulla vita notturna parigina degli anni Trenta (famosa La prostituta Bijou), sulle scritte murali dei quartieri popolari di Parigi. Collaborò con la rivista ...
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Fotografo, nato a Santa Margherita Ligure (Genova) il 10 ottobre 1930. Cominciò a interessarsi alla fotografia nel 1954 aderendo al gruppo fotografico veneziano la Gondola. Iniziò l'attività professionale [...] italiana ed estera.
La ricerca fotografica di B.G., vicina per istinto e per vocazione alla grande tradizione francese di Brassaï, R. Doisneau e H. Cartier-Bresson, ha saputo mediare l'acutezza e l'immediatezza dello sguardo con le sollecitazioni ...
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Forte di un particolare legame con le sue strade, la capitale francese ha più volte rivestito il ruolo di città guida dell’arte calata nello spazio pubblico: dalle prime azioni fuori dai contesti convenzionali [...] a essere documentati fotograficamente sono quelli incisi sulla superficie parietale da bambini e viandanti ed immortalati negli scatti di Brassaï a partire dagli anni Trenta. Poi le scritte e gli slogan politici degli anni Sessanta. Quando i graffiti ...
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Palazzo storico ubicato a Milano, sede del Museo di Milano e della collezione Costume Moda Immagine. Costruito nel Cinquecento, nei secoli venne abitato da numerose famiglie patrizie (Casati, fine XVI [...] secolo. Palazzo Morando è anche sede di importanti esposizioni temporanee, tra le più recenti delle quali occorre citare Milano tra le due guerre (2013), Brassaï. Pour l'amour de Paris (2015) e Treccani 1925-2015. La cultura degli Italiani (2015). ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...]
E. Boubat (n. a Parigi nel 1923) si dedicò alla fotografia nel dopoguerra riprendendo, dietro l'esempio di E. Atget e di Brassaï, la vita quotidiana per le vie di Parigi. Incontrò Frank e Smith e nel 1951 eseguì il suo primo servizio fotografico Les ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Occorerrà attendere gli anni Ottanta per ritrovare riflessioni sistematiche di fotografi, [...] surrealismo e poi destinati a percorrere strade autonome, come ad esempio Henri Cartier-Bresson, André Kertész, Brassaï, sono individuabili solamente attraverso le risposte fornite a inchieste o interviste, attraverso brani di memorie, corrispondenze ...
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VITALI, Lamberto
Roberta Serpolli
– Nacque a Milano il 22 novembre 1896, unico maschio di quattro figli, da Gustavo – imprenditore in pellami, caffè e coloniali – e da Vittoria Soria, entrambi israeliti [...] fotografia contemporanea, come Mario De Biasi e Ugo Mulas, con i quali si legò in amicizia, Anselm Adams, Brassaï, Robert Doisneau, Lee Friedlander. Infaticabile animatore culturale, promosse a Milano mostre di Henri Cartier-Bresson (1956), Werner ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] e crea con i suoi collaboratori, che avevano fatto esperienza a Parigi a contatto con la Magnum (P. Strand, Brassaï, ecc.), il gruppo Unga (Giovani), che nel 1951 entra in contatto con Steinert rimanendone fortemente influenzato. Del gruppo fanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] Cartier-Bresson in Francia, Spagna, Messico, o di Margaret Bourke-White negli anni della depressione americana. E altri ancora, come Brassai e Robert Doisneau per la vita parigina, Erich Salomon per l’ambiente diplomatico e Felix Man per una ricerca ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] obiettivo dei fotografi non può prescindere dalla sua esplorazione. Lo sa benissimo il fotografo ungherese, ma francese d'adozione, Brassaï (Gyula Halász), che è attento a non perdersi l'immancabile appuntamento con il mondo sportivo. A differenza di ...
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