BouvardetPécuchet Romanzo (postumo, 1881) del romanziere G. Flaubert (1821-1880), rimasto incompiuto a causa della sua morte, è un'amara satira dello spirito borghese.
Trama: l'opera prende il titolo [...] dai nomi dei protagonisti, due anziani e malinconici copisti parigini, che la comune, squallida esistenza rende amici ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] Hugo, di G. Sand, e soprattutto di G. Flaubert, nei cui capolavori (Madame Bovary, L’éducation sentimentale, BouvardetPécuchet) l’osservazione inflessibile della realtà si unisce a un finissimo gusto espressivo e formale. Il naturalismo, accettando ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] la logica di produzione e di spettacolo» (Y. Michaud, L’artiste et les commissaires, 1989; trad. it. 2008, p. 175). Una posizione breve di Champfleury o, ancora, BouvardetPécuchet (1881), indimenticabili collezionisti enciclopedici descritti ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] l'omosessualità direttamente ma la costeggiano e la interpellano da vicino. Così nell'ultimo romanzo di G. Flaubert, BouvardetPécuchet, uscito postumo nel 1881 (trad. it. 1927), lo strettissimo sodalizio amicale tra gli eroi eponimi, che ha il ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] façon personnelle» (Green 1933: 126 cit. in TLF, ad vocem; ma riflessioni simili, come noto, sono già nel BouvardetPécuchet di Flaubert), ma a uno scarto rispetto alla norma, utilizzato consapevolmente dagli autori a fini stilistici (cfr. Laroche ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] , con l'intenzione di pubblicarla con la Bovary, ma poi le persecuzioni giudiziarie contro quest'ultima lo avevano distolto) e BouvardetPécuchet (troncato dalla morte e pubblicato postumo nel 1881; ma si veda l'ed. critica curata da A. Cento, 1964 ...
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QUENEAU, Raymond
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Le Havre il 21 febbraio 1903. Compì gli studî liceali nella sua città, quelli universitarî di filosofia alla Sorbona, dove conseguì la "licence"; [...] (1944), L'instant fatal (1946), Pictogrammes (1947), Une trouille verte (1947), À la limite de la forêt (1947), Introduction à BouvardetPécuchet (1948), Bâtons, chiffres, lettres (1950), Petite cosmogonie portative (1950), Si tu t'imagines (1952). ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] scienza, in modo che il governo di un paese diventasse una ‟sezione dell'institut, e non la più importante", in BouvardetPécuchet anche quest'ultima illusione cadrà, e il mondo del sapere si rivelerà non meno insidioso e insicuro di quello dominato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Balzac, Stendhal e Mérimée, sia pure in maniere alquanto diverse, sono i fautori [...] superbi, crudeli e – quel che è peggio, dal suo punto di vista – stupidi. Non soltanto nell’ultimo romanzo (BouvardetPécuchet) ma nella totalità dei suoi scritti, Flaubert satireggia amaramente le varie forme in cui si estrinseca l’imbecillità dei ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] il mondo moderno, contro il mondo quale s'è venuto disfacendo da cinque secoli a questa parte", assumendo a modelli il BouvardetPécuchet di G. Flaubert e, forse ancor più, l'Exégèse des lieux communs di L. Bloy. Artefice e specchio del male del ...
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