biliare
Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile.
Acidi biliari
Steroidi che si formano nel fegato a partire dal colesterolo e vengono escreti con la bile nell’intestino. Il principale è l’acido [...] riduzione, si trasforma in bilirubina. Nell’urina e nelle feci sono contenuti pigmenti derivati dai pigmenti biliari.
Sabbia biliare
Detrito costituito da pigmenti, sali, cellule di sfaldamento, muco, ecc., che venendo eliminato per le vie b., in ...
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sabbia biliare
Insieme di piccole concrezioni, detta anche microlitiasi, formate prevalentemente da bilirubina e colesterolo, che possono rinvenirsi nella cistifellea e che corrispondono a calcoli di [...] piccolissime dimensioni. La s. b. può rappresentare un precursore dei calcoli delle vie biliari ...
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Versamento biliare (detto anche colasco) nel cavo peritoneale senza peritonite vera e propria, per lo più di origine traumatica. Può infettarsi e trasformarsi allora in peritonite biliare purulenta. ...
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Aumentata secrezione biliare, quale si ha in caso di malattie emolitiche. L’ipercolemia è l’aumento patologico dei pigmenti biliari del sangue (➔ bile). ...
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urobilina In biochimica, pigmento biliare, di colore giallo-brunastro, prodotto dal catabolismo della bilirubina (➔ bile); si forma per ossidazione all’aria dell’urobilinogeno. È presente nelle feci e [...] nell’urina, alla quale conferisce il colore caratteristico. È costituita da 4 anelli pirrolici disposti a catena aperta; è poco solubile in acqua e solubile in solventi organici. La sua eliminazione, minima ...
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coleperitoneo
Versamento biliare nel cavo peritoneale senza peritonite vera e propria: è per lo più di origine traumatica. Il c. può infettarsi e trasformarsi in peritonite biliare purulenta. ...
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ipocolia
Scarsa secrezione biliare, segno d’insufficienza epatica. Sono ipocoliche, per scarso contenuto in pigmenti biliari, le feci biancastre dei soggetti che presentano malattie dell’albero biliare [...] caratterizzate da ridotto passaggio dei pigmenti biliari nell’intestino ...
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colecisti
Vescicola biliare, detta anche cistifellea. C. a porcellana (o calcificata): rara forma morbosa, che predilige il sesso femminile e l’età avanzata, con scarsa o nulla sintomatologia dolorosa; [...] è caratterizzata da una deposizione di sali di calcio nelle pareti della vescica biliare la quale si rende perciò spontaneamente visibile a una radiografia diretta senza mezzo di contrasto colecistografico. ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] ’organo, calcoli, infiammazione delle vie biliari, compressioni estrinseche ecc. Può dar luogo a sintomi che simulano la calcolosi biliare e favorire l’idrope e l’empiema della cistifellea.
La colecistectomia, ideata da A. Zambeccari (che la eseguì ...
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biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...
bilia
bìlia (o bìglia) s. f. [dal fr. bille «palla»]. – 1. Buca del biliardo italiano fornita di tasca o altro dispositivo adatto a ricevere le palle che i giocatori vi mandano; per ogni biliardo vi sono sei bilie: quattro disposte agli angoli...