Se l'amore dei libri è la bibliofilia, la mania per essi è chiamata da circa due secoli bibliomania. Si può dire, a mo' di definizione, che, sino a tanto che la scelta dei libri d'una collezione si fonda [...] di bibliofilo; mentre, ogni volta ch'egli si lascia guidare dal capriccio o dalla moda, non è altro che un bibli0mane.
La bibliomania trova la sua origine nell'amor proprio dell'amatore, il quale ha sempre l'ambizione di distinguersi tra la folla dei ...
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Bibliofilo inglese (Calcutta 1776 - Londra 1847); pubblicò il Bibliographical Decameron (1817), opera non priva di manchevolezze, Bibliotheca Spenceriana (1814-15) e Catalogue of the Cassano Library (1823). [...] Molto interesse ha destato la sua spiritosa Bibliomania (1809; 4a ed. 1876), in cui ha deriso la sua stessa passione. Ha catalogato la propria libreria (1817), poi dispersa. ...
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Bibliografo inglese, nato a Calcutta nel 1776, morto a Londra il 18 novembre 1847. Ordinato prete nel 1805, aveva pubblicato nel 1802 il suo primo saggio: Introduction to the knowledge of rare and valuable [...] Althorp gli studî bibliografici e pubblicare una serie di opere ancor oggi consultate e apprezzate. Nel 1809 apparve la sua Bibliomania, che, ristampata nel 1811, sollevò grande interesse per i libri rari e le edizioni principi; nel 1817 pubblicò il ...
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Bibliofilo inglese, il cui vero nome era Aungervyle, comunemente detto "de Bury" dalla città di Bury St. Edmunds, dove nacque il 24 gennaio 1287. Compì gli studî a Oxford e prese parte agli avvenimenti [...] la signorilità della veste editoriale.
Bibl.: Il primo ad occuparsi di proposito del Bury è stato F. T. Dibdin, in The bibliomania, 4ª ed., Londra 1876, passim. Fonti biografiche e critiche, oltre a cronache antiche, sono: The Philobiblon of R. de B ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] pagina nuova, inventando un nuovo genere di collezione. Alcuni di questi generi sono cosi eccentrici da appartenere piuttosto alla bibliomania (v.) che alla bibliofilia; nessuno di essi però deve essere del tutto disdegnato, se può rivelarci un nuovo ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] scrittori piceni, IV, Osimo 1795; Biografia universale antica e moderna..., XLVIII, Venezia 1828; Th.F. Dibdin, Bibliomania or book-madness. A bibliographical romance illustrated with cuts, London 1842; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] cui li difendeva dalle mire degli studiosi il C. fu soprannominato "Harpya fibraria" nella cerchia dei dotti lombardi. Oltre alla bibliomania, sembra che il C. fosse molto appassionato di astrologia (D'Adda, n. 930) e del gioco degli scacchi, come ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] 1790; Il cigno e le rane, ibid. 1795; Vita disan Lazzaro, monaco e pittore, preceduta da alcune osservazioni sulla bibliomania, Brescia 1807; Lettera su alcune controversie intorno al Pantheon, Pisa 1807; Memoria intorno all'indole e agli scritti di ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] di lettura, la competizione tra gli autori sulla lunghezza dei testi, una maggiore attenzione alla precisione del testo, la bibliomania e la divulgazione dei libri. Quando più tardi Zhu Xi (1130-1200), filosofo e letterato della dinastia Song, stilò ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] New York (1693); alla base del successo della stampa nell'ambiente dei coloni nordamericani vi furono sia la loro 'bibliomania' di natura prevalentemente religiosa, sia il loro desiderio crescente di liberarsi dalla dipendenza inglese anche in questo ...
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bibliomane
biblïòmane s. m. e f. [comp. di biblio- e -mane]. – Chi ha la mania di possedere libri, soprattutto rari, lasciandosi guidare nella raccolta da criterî esterni (cercando, per es., esemplari deturpati da celebri errori di stampa,...