Paese del Canton Ticino, a 308 m. s. m., all'imbocco della Val Blenio, 19 km. a N. di Bellinzona, centro importante di svariate escursioni. È bagnato dal torrente Brenno che porta al Ticino le acque del [...] lavorazione del legno. Sono poi assai note le sue cave di granito e di gneiss che dànno lavoro a varie centinaia di operai. Biasca contava, nel 1920, 2815 abitanti. La cosiddetta Buzza o Macereto di Biasa verso lo sbocco di Val Blenioi è dovuta ad un ...
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Valle del Canton Ticino che a sud di Biasca confluisce nella Valle Leventina. Abitata già dai Leponzî, fu da Augusto unita, con tutto il Sopra-Ceneri, alla Gallia Cisalpina, di cui seguì le ulteriori vicende [...] fino alla caduta dell'Impero romano. Mantenendo a lungo l'ordinamento territoriale romano, presenta ancora nel Medioevo l'esistenza di vasti possedimenti comuni, e il caratteristico ordinamento a piccole ...
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Valle della Svizzera meridionale, nel Canton Ticino. Percorsa dal Ticino, va da Airolo (1175 m s.l.m.) fino a Biasca (309 m s.l.m.), alla confluenza della Val di Blenio. Verso nord continua perciò nella [...] Val Bedretto, verso sud nella cosiddetta Riviera, ossia in quel tratto della valle del Ticino che si stende fino a Bellinzona. La percorrono la strada e la ferrovia del San Gottardo. Turismo ...
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ORELLI, Simone
Alberto Luongo
ORELLI, Simone (Simone da Locarno). – Nacque a Locarno attorno al 1220 da Guido, esponente di una famiglia aristocratica, discendente dal ceppo dei da Besozzo, che aveva [...] , riuscì a neutralizzare il pericolo.
Dopo la morte dell’imperatore, Simone, mantenendo la carica di signore e rettore di Biasca già esercitata dal padre, risulta, insieme al cugino Matteo, avogadro di Blenio, come fideiussore per un debito di 1000 ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] le conoidi di deiezione così fertili e favorevoli all'insediamento umano. Ma alcune vallate, come la valle principale a S. di Biasca e la Val Maggia a sud di Bignasco, sono state allargate dai fiumi che le percorrono e presentano in questo loro ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] richiedeva il prestigio di una fama che si ottiene solo in età matura. Nel 1481 ebbe l'incarico di trasferirsi a Biasca (Bellinzona) per costruire fortificazioni; in questo periodo il suo nome è fatto con insistenza da Ludovico il Moro, ai fabbriceri ...
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TICINO (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Gaetano DE SANCTIS
Giuseppe CARACI
Uno dei maggiori affluenti di destra del Po, il terzo (dopo l'Adda e l'Oglio) per lunghezza (248 km.), il secondo (dopo l'Adda) [...] di Stalvedro, di Dazio Grande, di Biaschina), in rapporto con la schietta morfologia glaciale che la caratterizza. A monte di Biasca, il fiume riceve sulla destra il Brenno (Val Blenio) che divide la Leventina dalla cosidetta Riviera, tronco in cui ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] alpino -, avevano tuttavia mantenuto in loro possesso la Val Leventina corrispondente all'alto corso del Ticino, da Airolo a Biasca, come pegno, in attesa del pagamento, da parte di Filippo Maria, dei risarcimenti previsti dai capitoli di pace. Ciò ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] e nel portico. Notevoli la chiesa monastica dei Ss. Cosma e Damiano con un portale del 1452, opera del lombardo Martino da Biasca; fuori di città la chiesa di S. Maria del Soccorso, con un portale di arte paesana del 1495 entro un elegante portico ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] autodistruggersi.
Che lo spunto possa essere giunto a Leonardo dalle notizie arrivate a Roma di una catastrofe reale, che colpì Biasca e il bellinzonese nel settembre 1513, è ipotesi molto plausibile87. In uno di questi disegni, il 12388 di Windsor ...
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biascicare
(e biasciare) v. tr. [forse lat. *blaesiare, der. di blaesus «bleso»] (io biàscico o biàscio, tu biàscichi o biasci, ecc.). – 1. Rimuovere il cibo in bocca con molta saliva, senza masticarlo, spec. detto di chi non ha denti: b....