(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte Libano; la città lo riveste in buona parte (elevandosi fino a 90 m s.l.m.) con i quartieri antichi sul versante settentrionale, dove si trovano il porto e la stazione ferroviaria e con quelli moderni ...
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ZEITŪN (A. T., 88-89; ufficialmente Zeytin)
Città turca, nel vilâyet di MaraŞ, a 1060 m. s. m., tra il Beyrut Daǧï e l'Ahïr Daǧï; conta ora circa 2500 ab.; l'artigianato locale si occupa di tessitura [...] e tintoria e di oreficeria; una parte della popolazione lavora nelle vicine miniere di ferro e rame.
Era abitata in prevalenza da Armeni, che la chiamavano Ulnia o semplicemente Kegh "villaggio". Quando ...
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calcio - Libano
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Fédération Libanaise de Football
Anno di fondazione: 1933
Anno di affiliazione FIFA: 1935
NAZIONALE
Colori: rosso-bianco
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula [...]
Campionati nazionali vinti dai club: 11 Al Ansar (Beyrut); 7 Club Homenetmen (Beyrut); 5 Al Nahda; 4 Homenmen, Al Nijma (Beyrut); 3 American University (Beyrut), Racing (Beyrut), Sika (Railways) (Beyrut); 1 Al Shabiba Mazra
Coppe nazionali vinte dai ...
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(App. IV, I, p. 571)
Poeta, giornalista e uomo politico palestinese. Dal 1977 è direttore responsabile delle riviste Shu'ūn Filasṭīniyyah ("Affari palestinesi") prima e di al-Karmal ("il Carmelo") poi. [...] 1988 ha steso, a Tunisi, il testo della proclamazione dello Stato indipendente palestinese.
Dopo aver vissuto per dodici anni a Beyrut (a partire dal 1972), ha spostato la sua residenza fra Atene, Parigi e Tunisi, sede dell'OLP. Ha ricevuto numerosi ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] fece sua la causa dei mercanti che speculavano sul rialzo dei prezzi dei grani, patrocinando la sospensione delle "mude" di Beyrut e di Alessandria.
Questo può forse spiegare la successiva nomina a provveditore all'Armar (30 genn. 1501), ma anche la ...
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TREVISAN, Nicolo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Nicolò. – Nacque a Venezia nel 1482 da Pietro di Baldassare e da Polissena Franceschi di Giacomo, appartenente, costei, a famiglia cittadina.
Modesti gli [...] ottenne di lì a poco il comando della ‘muda’ di Siria; lasciata Venezia nel mese di agosto, il 12 ottobre fu a Beyrut, per poi rientrare nella sua città il 26 gennaio 1525. Quindi si susseguirono mancate nomine a magistrature e rettorati, sinché il 3 ...
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PRIULI, Giacomo
Giuseppe Gullino
PRIULI, Giacomo. – Nacque a Venezia da Nicolò (ignota la figura materna), nella contrada di Santa Ternita, forse nei primi anni del XIV secolo.
A renderne incerte la [...] di Creta e Cipro (3 febbraio e 13 marzo 1371), per le galere di Alessandria (19 maggio 1371), per quelle di Beyrut (3 gennaio 1374), per quelle di Costantinopoli e Trebisonda (12 marzo 1376). A partire dal 1372 fu chiamato a interessarsi anche di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] a partire dal VII secolo i maggiori centri demografici e culturali del Mediterraneo romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochia di Siria e, nel secolo VIII, anche Roma, sarebbero usciti dall’Impero orientale. La città prese ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] da Provins stabilirono in Oriente stazioni fiorenti, da Costantinopoli a Smirne e dal Cairo a Madras, passando per Beyrūt, Baghdād, Iṣfahān e Surat. Dal 1707 al 1745, i cappuccini italiani furono i primi ad evangelizzare il Tibet propriamente ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] imperatori cristiani che le consentirono non senza imbarazzo, contraddizioni e contrasti. Nel 326 fu emanato l'editto di Berytus (Beyrut), col quale Costantino trasformava le condanne ad bestias in condanne ad metalla, alle miniere: ma può darsi che ...
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