Lingua neo-indiana (bengālī; anche bengalese o bengalico) del ramo indoario, in uso nel delta del Gange. Tra la lingua parlata e quella letteraria esistono notevoli differenze: nella seconda si rileva [...] un influsso del sanscrito, mentre la prima è caratterizzata da scansione rapida e contrazioni. Numerosi i prestiti lessicali arabo-persiani. Per la letteratura b. ➔ India ...
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Uomo politico bengalese (Tongipara, Faridpur, 1920 - Dacca 1975). Membro della Lega musulmana panindiana (1939-47), nel 1949 fu tra i fondatori della Lega Awami (LA), di ispirazione progressista. Segretario [...] gli anni Cinquanta e Sessanta, R. venne nuovamente arrestato nel corso dell'aspro conflitto che oppose le forze secessioniste bengalesi a quelle del governo centrale (marzo-dicembre 1971). Primo ministro dal gennaio 1972 del nuovo stato del Bangla ...
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Agitatore politico bengalese (Calcutta 1848 - ivi 1925); fondatore dell'Associazione indiana di Calcutta (1876), nel 1883 partecipò alla fondazione dell'Indian National Congress. Nel 1905 si oppose alla [...] divisione del Bengala proposta da lord Curzon e appoggiò il boicottaggio delle merci estere. Fu ministro per l'amministrazione locale e la sanità del Bengala. Pubblicò la sua autobiografia: A Nation in ...
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Uomo politico bengalese (n. Mithamain 1944). Laureatosi in Legge, ha esercitato la professione di avvocato presso la Corte di Giustizia di Kishoreganj; nel 1996 è stato eletto vicepresidente del Parlamento [...] nazionale. Nel marzo 2013, alla morte di Z. Rahman, lo ha sostituito ad interim alla presidenza del Paese, essendo confermato alle elezioni tenutesi nel mese successivo e rimanendo in carica fino all'aprile ...
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Scrittrice e medico bengalese (n. Mymensingh, Bangladesh, 1962), pubblicò la prima raccolta di poesie nel 1986; si impegnò, su quotidiani progressisti, nella critica del fondamentalismo e nella denuncia [...] della violazione dei diritti sulle donne, compiuta in nome della religione. Nel 1993 un'organizzazione fondamentalista pronunciò contro N. una fatwa, che la costrinse a lasciare il Bangladesh. Tra le pubblicazioni: ...
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Poeta bengalese (sec. 16º). Della sua vita si conosce quasi nulla: le uniche notizie sono contenute nel suo capolavoro, Caṇḍīmangal. Benché inserito nel prolifico filone del poema celebrativo (maṅgal) [...] dedicato alla dea silvestre Caṇḍī, il Caṇḍīmangal se ne distacca per originalità e immaginazione creativa. Il tradizionale tema mitico-devozionale è qui vivificato da concretezza realistica, dalla profonda ...
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Regista cinematografico bengalese (Faridpur, Bengala Orient., od. Bangladesh, 1923 - Calcutta 2018). Ex studente di fisica, attivo nel teatro politico, esordì nel 1956 (Raat Bhore "La fine della notte"). [...] Militante comunista, influenzato dal neorealismo italiano, ha diretto numerosi film; si ricordano la commedia di costume Bhuvan Shome (1969), la cosiddetta "trilogia di Calcutta" (Interview, 1971; Calcutta ...
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Banchiere ed economista bengalese (n. Hathazari, Chittagong, 1940). Dopo gli studi all'università di Dacca (1957) e il MA in economia (1961), ha conseguito il PhD alla Vanderbilt University di Nashville [...] (1969) ed è stato assistente alla Middle Tennessee State University prima di fare ritorno in Bangladesh (1972). Docente di economia alla Chittagong University, nel 1976 ha fondato la Grameen Bank, di cui ...
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Tagore
Famiglia bengalese. Protagonista della vita economica, sociale e culturale dell’India britannica, contribuì in misura sostanziale alla nascita e allo sviluppo del cd. Rinascimento bengalese. Brahmani [...] e attivista sociale, e Rabindranath (1861-1941), il più celebre della famiglia, che segnò l’apice del Rinascimento bengalese avviando una nuova era nella letteratura indiana con la sua vasta e diversificata produzione in lingua bengali (poesie ...
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Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico bengalese. ...
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bengalese
bengalése agg. e s. m. e f. – 1. Della regione indiana del Bengala; abitante o nativo del Bengala (anche bengalino). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (che significa «paese bengalese»), stato dell’Asia...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...