Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, soltanto i voti di ubbidienza e castità.
L’etimologia del nome è incerta. Alcuni ritengono che derivi dal soprannome li bèges («il balbuziente») di Lamberto di Liegi, che le avrebbe fondate o almeno organizzate. ...
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TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] (morto a soli tre anni), Ada nel 1901, Alfa nel 1904 e Nurdio nel 1907. L’attività di decoratore del padre, nato nel 1857 a Sarginesco in provincia di Mantova e trasferitosi a Verona nel 1885 dopo una ...
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FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] a Roma. Questo processo segna la fine della setta in Italia, mentre altrove era già estinta.
In Catalogna, dove il beghinismo imperversava nella prima metà del sec. XIV, vi fu un tentativo, nel 1430, d'introdurre una forma speciale di fraticellismo ...
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Nato nel 1288 da Giacomo II di Maiorca, studiò e fu ordinato sacerdote in Francia. Alla morte di re Sancio suo fratello (1324), venne eletto tutore del nipote Giacomo III, i cui diritti difese contro le [...] Angelo Clareno, il che gli attirò le rampogne di Giovanni XXII. Lasciata la reggenza di Maiorca e seguito da aderenti beghini e fraticelli, si trasferì a Napoli, presso sua sorella la regina Sancia (1329). Preso, pare, l'abito francescano, mise in ...
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Storico italiano del Medioevo (Napoli 1917 - Roma 1984). Prof. univ. dal 1960, ha insegnato storia medievale a Perugia, Torino e Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1971); dal 1977 presidente del Centro [...] ed eresia, 1983), La "Lectura super Apocalipsim" di Pietro di Giovanni Olivi. Ricerche sull'escatologismo medievale (1955), Spirituali e beghini in Provenza (1959), L'eresia del male (1963; 2a ed. 1979), La religion populaire au Moyen Âge (1975; trad ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] 33s.; A. Frugoni, Celestiniana, in Studi storici…, 6-7, Roma 1954, pp. 151, 154 s. n. 2; R. Manselli, Spirituali e beghini in Provenza, ibid., 31-34, ibid. 1959, passim; M. D. Lambert, Franciscan poverty, London 1961, p. 216; R. Davidsohn, Storia di ...
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Giovanni XXII Papa
Raoul Manselli
Originario di Cahors, Jacques Duèse nacque di ricca famiglia borghese verso il 1244. Iniziati i suoi studi nella città natale, li concluse a Montpellier, quando aveva [...] 'obbedienza e finendo col dare ragione unicamente alla comunità: ne venne così la tragica vicenda degli spirituali e dei beghini in Francia meridionale e la dispersione degli spirituali d'Italia. Emerse allora la questione della povertà, su cui il ...
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MINIO, Giovanni (Giovanni da Morrovalle). – Nacque, dopo la metà del secolo XIII, a Morrovalle (attuale provincia di Macerata)
Annamaria Emili
, appartenente alla diocesi metropolita di Fermo e alla [...] fra lettori, che ebbe in Olivi sostenitore dell’uso povero dei beni il suo maggiore fautore e nel fenomeno dei beghini e nei fraticelli de paupere vita il suo risvolto esistenziale.
La commissione nominata dal generale Bonagrazia da San Giovanni in ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] di lei dalle condanne che, a partire dall'avvento di Giovanni XXII, colpirono gli spirituali e i loro protetti, i beghini di Linguadoca, ai quali entrambi erano molto vicini. È anche vero che la sua prematura scomparsa gli permise di evitare le ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] nella medesima solenne condanna i fraticelli di Angelo Clareno, i frati della vita povera, e tutti i bizocchi e i beghini che erano in Italia, in Sicilia e nella Francia meridionale; soppresse i loro svariati aggruppamenti e fulminò la scomunica ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria regola monastica e pronunciando solo i...
beghino
s. m. [dal lat. mediev. beguinus]. – 1. Nome con cui si indicarono gli appartenenti ad associazioni religiose simili a quelle delle beghine. 2. Nell’uso com., bacchettone, bigotto.