Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, soltanto i voti di ubbidienza e castità.
L’etimologia del nome è incerta. Alcuni ritengono che derivi dal soprannome li bèges («il balbuziente») di Lamberto di Liegi, che le avrebbe fondate o almeno organizzate. ...
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Eretico begardo (sec. 14º) o dei Fratelli del libero spirito, bruciato in Vienna (1395 circa) con due compagni, Giacomo e Giovanni. È oggi respinta l'identificazione con l'"Amico di Dio dell'Oberland". ...
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NICCOLÒ di Basilea
Eretico begardo del secolo XIV. Di lui si hanno notizie assai scarse: benché laico, rifacendosi ai principî mistici dell'Eckhart si diede a predicare la penitenza nella regione del [...] Reno e poi in Austria, incontrando molto successo. Caduto in potere dell'Inquisizione, fu bruciato vivo con due suoi discepoli, Giovanni e Giacomo, a Vienna poco prima del 1397. Affermava di essere favorito ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] di Cristo. Un segno certo dell’influenza valdesiana, che presentava diversi punti di contatto con lo spiritualismo mistico-begardo dei primi cappuccini, è riscontrabile nei Dialoghi quattro e poi nei Dialoghi sette (entrambi Venezia, N. Zoppino, 1540 ...
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begardo
s. m. [dal lat. mediev. begardus, affine a beguina (v. beghina); ma il rapporto fra le due voci non è stato ben chiarito]. – Nome con cui venivano indicati nel sec. 13° gli appartenenti ad associazioni di beghini, ed esteso nel sec....