Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il punto di partenza per feconde ricerche nei campi della neurologia, pedagogia, sociologia, pediatria. Le sue tecniche sperimentali influenzarono fortemente il comportamentismo americano al suo sorgere. ...
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BECHTEREV, Vladimir Michajlovič (VI, p. 466).
Oltre all'opera citata, si ricordano: Osnovy učenija o funkcijach mozga (1907; trad. ted., Über die Funktionen der Nervenzentra, Jena 1908-11); Obekt. psichologija [...] (1910; trad. ted., Objective Psychologie, ivi 1907-12); Obščie osnovy refleksologii čeloveka (3ª ed., Leningrado 1926; trad. ted., Grundzüge der Reflexologie des Menschen, Jena 1918); Kollektivnaja refleksologija ...
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Neurologo tedesco (n. Berlino 1874 - m. 1946). Fu medico nel Policlinico di Berlino, ove si dedicò allo studio delle malattie nervose. n Sintomo di M.-Bechterev (o riflesso dorso-cuboideo): percotendo [...] leggermente la faccia latero-dorsale del cuboide e del terzo cuneiforme, si ha, in caso di lesione delle vie motorie piramidali, flessione plantare delle ultime 4 dita e l'estensione dell'alluce ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] Bechterev e I. P. Pavlov; in possesso di una cultura estremamente vasta, estesa a campi disparati come filosofia, psicologia, storia, diritto, ecc., si concentrò da ultimo sugli studî sociologici. Membro dell'Assemblea costituente dopo la rivoluzione ...
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Fisiologo (n. Mecik, Armenia turca, 1903 - m. 1981). Trasferitosi, adolescente, in Russia, fu discepolo di I. P. Pavlov. Nel 1935 fu incaricato della direzione del settore di fisiologia dell'Istituto del [...] cervello B. M. Bechterev. Professore a Leningrado (1938), poi a Mosca (1950), nel 1952 assunse la direzione del laboratorio di fisiologia dell'Accademia delle Scienze e nel 1960 quella dell'Istituto di attività nervosa superiore e di neurofisiologia. ...
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In anatomia microscopica, l’ordinamento e la disposizione delle fibre nervose mieliniche nel cervello. Nell’uomo, analogamente alle suddivisioni in aree citoarchitettoniche, è possibile riconoscere varie [...] tangenziale; b) lamina disfibrosa; c) lamina suprastriata con un addensamento di fibre che forma la ‘stria di Kaes-Bechterev’; d) strato delle fibre mieliniche che si riuniscono a formare la ‘stria esterna di Baillarger’; e) strato che comprende ...
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Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea [...] vestibolari: il mediale, detto anche nucleo triangolare; il laterale o nucleo di Deiters, il superiore o nucleo di Bechterev. L’audiometria e le prove vestibolari informano sulla funzionalità dei due nervi. L’interruzione del cocleare produce sordità ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] cura di L. Mecacci, Roma 1976, pp. 236-50).
J.B. Watson, Behaviorism, New York 1925 (trad. it. Firenze 1984).
V.M. Bechterev, General principles of human reflexology, New York 1932 (trad. it. parziale in La psicologia sovietica 1917-1936, a cura di L ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] della costituzione di una p. obiettiva, furono di notevole rilievo alcune posizioni teoriche sorte in Russia a opera di W. Bechterev e riprese poi dal fisiologo I.P. Pavlov (1903) che, con le esperienze sui riflessi condizionati, dette origine alla ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] trae origine dal n. ambiguo. Il n. del nervo vestibolare è situato nel midollo allungato e suddiviso in n. di Bechterev, n. di Deiters e n. vestibolare propriamente detto, che corrisponde all’ala bianca esterna del pavimento del IV ventricolo. Il ...
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