In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] distingue il tipo della famiglia che ha la tessitura (cioè l’ambito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto basso.
B. albertino Formula d’accompagnamento strumentale introdotta nel 18º sec. da D. Alberti (➔), secondo la quale gli accordi sono ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] modo seguente: l'assenza di segno e di numero su una nota del basso significa accordo di 3a e 5a; un 6 significa accordo di 3ª e o sopra o sotto un 6 si riferisce alla 3a della nota del basso; se invece è posto davanti a un numero, l'alterazione si ...
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basso
Freya Anceschi
Dalla ricca documentazione della parola, che D. usa in numerose accezioni, sono escluse le Rime, mentre la Vita Nuova reca un solo esempio, peraltro in poesia. Il significato fondamentale, [...] più che D. si trova in questo momento al di fuori di essa; non v'è dubbio invece che in VIII 75 e XII 35 il basso inferno sia proprio la parte più profonda, cioè la città di Dite.
Detto degli occhi, dello sguardo, del volto, vale " volto alla terra ...
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bassobasso [Der. del lat. bassus] [LSF] (a) Poco elevato sul suolo o su altro livello di riferimento. (b) Di numeri e quantità, piccolo, in senso sia assoluto che relativo, contrapponendosi ad alto: [...] a corrente continua e di 3.6 kV efficaci in sistemi a corrente alternata: v. isolamenti ad alta tensione: III 325 d. ◆ [MCF] Metodo delle b. profondità: v. onde elastiche nei liquidi: IV 270 c. ◆ [ACS] Suono b.: suono di bassa frequenza, suono grave. ...
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Scrittore bizantino (sec. 6º-7º d. C.), autore di una vasta silloge delle opere di agricoltura di Anatolio di Berito e di Didimo il Giovane d'Alessandria, a noi nota attraverso la rielaborazione bizantina dei Geoponica, e ritrovata nella libera versione araba cosiddetta A ...
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RENO, BASSO (fr. Bas-Rhin; A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia orientale confinante con la Germania e con i dipartimenti dell'Alto Reno, dei Vosgi, di Meurthe-et-Moselle e della [...] del Reno, con 181.465 ab. (166.767 al 1921); centri minori: Haguenau (19.514 ab.), Saverne, Molsheim.
Il dipartimento del Basso Reno è fornito di una buona e vasta rete di strade rotabili e ferrate, che collegano rapidamente i centri fra loro, con l ...
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Storico romano (1º sec. d. C.), lodato autore di un Bellum Germanicum e di una storia dalla morte di Cesare fino, forse, a quella di Tiberio; questa fu continuata da Plinio il Vecchio nei 31 libri di storia [...] A fine Aufidii Bassi. Di entrambe le opere ci è rimasto qualche frammento. ...
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Poeta romano (1º sec. d. C.), amico di Persio, considerato da Quintiliano il secondo lirico romano dopo Orazio; ma se ne hanno pochi frammenti. Forse è da identificarsi con l'autore di un mutilo De metris, che spiega l'origine dei varî metri ...
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Fisico italiano, nato a Chivasso nel 1842, morto nel 1895 a Torino, dove era professore nell'università.
I suoi lavori si trovano per la massima parte inseriti negli Atti dell'Accademia delle scienze di Torino. Importante fu la sua memoria sui Fenomeni di polarizzazione cromatica in aggregati di corpi birifrangenti e quella Sulla riflessione cristallina, in cui, studiando la ripartizione della luce ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
basso2
basso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Parte bassa: tra la cima e ’l basso Si movien lumi (Dante); il b. della figura, della statua, del quadro; guardare qualcuno dall’alto in b., con ostentata e sprezzante alterigia. b....