SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] e, più d'ogni altro, Hegel, o si rifecero dallo S., o addirittura dichiararono che cominciare a filosofare significa essere spinozisti; e chi pensi che, d'altra parte, ebbe simpatia vivissima per lo S. il nemico implacabile di Fichte, di Schelling ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] emozioni o degli affetti (Etica, III). Ma anche le emozioni sono deducibili geometricamente dai presupposti della teoria.
BaruchSpinoza
Prefazione - Della Natura e della origine degli affetti
Etica, Parte III
Della Natura e della origine degli ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di BaruchSpinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] L’Etica: della correzione dell’intelletto, 1913), scrivendo senza mezzi termini che «il signor Rosazza non si intende troppo né di Spinoza né di latino» («La Critica», 1913, 11, p. 139). Due anni dopo, sarà il saggio di Celestino Pulcini L’“Etica” di ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan de Prado e BaruchSpinoza. O. fu infatti prolifico autore di importanti testi teologici, tra i quali occorre citare Prevenciones divinas. Contra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] riconducibili a una piena ortodossia; che pur confutando esplicitamente, fin dal Diritto universale, gli «scettici» (Epicuro, Machiavelli, BaruchSpinoza, Hobbes, Bayle) i suoi debiti nei confronti di alcuni di essi sono numerosi ed evidenti; che la ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] , che segna l'inizio del razionalismo moderno. Questa corrente, che avrà i suoi più grandi esponenti nell'olandese BaruchSpinoza (17° secolo) e nel tedesco Gottfried Leibniz (17°-18° secolo), darà luogo a filosofie sistematiche, dove accanto alla ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] come la ‘circolazione’ del pensiero italiano dal Rinascimento fino a Vico, avesse precorso figure chiave della filosofia moderna (BaruchSpinoza, Renato Cartesio, Kant) e che, nonostante la Controriforma e un arresto di sviluppo durato due secoli, il ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] conservare intatta la speranza del ritorno nella terra dei loro padri. Anche il più grande filosofo ebreo, BaruchSpinoza, scomunicato dai suoi confratelli olandesi e allontanatosi dal giudaismo senza tuttavia abbracciare un'altra religione, credette ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] della rassegnazione, che sempre si impossessa di quei luoghi dove le ‘passioni tristi’, su cui ha elegantemente scritto BaruchSpinoza, ‘la fanno da padrone’.
Fortunatamente, però, c’è anche lo sguardo ‘offertista’, uno sguardo che si avvale del ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] di ‘epigenesi’ ed ‘evoluzione’, attraverso l’interpretazione panteistica che egli dette dell’ultimo, sommo metafisico europeo, BaruchSpinoza (1632-1677). Il pensatore olandese era stato, prima che altro, un creazionista. Il panteismo che Kant gli ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...