QUERINI, BartolomeoI
Giancarlo Andenna
QUERINI, BartolomeoI. – Figlio di Romeo Querini (del ramo noto come Zii, ‘ovvero dai Gigli’) e di una Richelda, probabilmente anch’essa appartenente ai Querini, [...] , fratello di Leonardo (Richelda testando nel 1258 lo dice «cognatus suus»), intrapresero la carriera ecclesiastica: Giovanni e Bartolomeo (I). Romeo ebbe altri sei figli: Marco, Matteo, Tommaso, Jacopo, Filippo e un ultimo di nome ignoto.
Giovanni ...
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Signore di Verona (m. 1311). Successe al fratello BartolomeoI nel 1304, e col fratello Cangrande, associato al governo nel 1308, ottenne da Enrico VII, nel 1311, la nomina a vicario imperiale. S'impegnò [...] in piccole lotte con le signorie guelfe degli Este e dei Della Torre ...
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Signore di Tino (m. 1311). Successe al padre BartolomeoI e fu il più insigne personaggio della famiglia. Sposò in prime nozze una figlia di Guido di La Trémoille, barone di Chalandrìtza, e in seconde [...] nozze Alice dalle Carceri, terziera di Negroponte. Cadde nella battaglia del Cefiso combattendo insieme con Gualtieri V di Brienne, duca d'Atene ...
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Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore [...] . D'Ancona e O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, nuova ed., I, Firenze 1910, pp. 264-269; G. Manacorda, Fra B. da Pisa 1918; F. Maggini, Appunti sul "Sallustio volgarizzato" di Bartolomeo da S. Concordio, in Giornale stor. della letter. ital ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] fratello Alberto (v.) ebbe ufficialmente inizio la signoria scaligera (1277). Da Alberto I, oltre al figlio naturale Giuseppe, abate di S. Zeno, nacquero BartolomeoI, Alboino, Cangrande I (v. le singole voci); da Alboino, Alberto II e Mastino II (v ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] , fu costretto ad abiurare dopo la notte di S. Bartolomeo. Sfuggito nel 1576 alla stretta sorveglianza cui era sottoposto, quindi la lotta contro gli Asburgo, accordandosi con Carlo Emanuele I duca di Savoia, che cedette alla Francia la Bresse ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] marchesi (1629), e conseguirono alte cariche ecclesiastiche, raggiungendo il papato con Lorenzo (papa Clemente XII, v.). I due nipoti di questo, Bartolomeo (1683-1752) e Neri (v.), furono creati nel 1731 l'uno principe, l'altro cardinale. Cardinale ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] da base a un fitto dialogo ecumenico che il papa ha sviluppato non solo con Costantinopoli e il patriarca ecumenico BartolomeoI (al secolo Dimitrios Archontonis, n. 1940), con cui è stato pellegrino a Gerusalemme a maggio del 2014, ma anche con ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] sec. XII.
I C. acquistarono importanza al tempo di Bartolomeo III (pronipote, per figlio, di BartolomeoI, secondogenito di , con le navi di Malta, una vittoria navale nei Dardanelli contro i Turchi, anche nel 1676, e che fu eletto Gran Maestro dell ...
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Figlia (Firenze 1519 - Blois 1589) di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro Enrico II allora duca di Orléans. Dapprima eclissata dalla favorita Diana di Poitiers, alla morte del marito [...] nel 1561 e nel 1563 una conciliazione con i calvinisti per avvicinarsi all'Inghilterra e ai principi voleva, determinò la reazione della regina, che ordinò nella notte di s. Bartolomeo (24 ag. 1572) il massacro dei calvinisti. Dopo il 1580, regnando ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...