KASCHMANN, Giuseppe
Arnaldo BONAVENRTURA
Baritono, nato a Lussinpiccolo il 14 luglio 1852, morto a Roma il 6 febbraio 1925. Disertore dall'esercito austriaco e perciò condannato a morte, si recò nel [...] 1875 a Milano ove studiò il canto con A. Giovannini. Fu annoverato fra i migliori baritoni dei tempo e ottenne grande plauso nei principali teatri d'Italia, in un repertorio assai vasto (da La favorita a La serva padrona, dall'Orfeo del Monteverdi al ...
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Baritono italiano (Mariano Comense 1898 - Monza 1978). Dopo il debutto a Lodi (1922), si esibì nei principali teatri italiani e stranieri; nel 1930 fu alla Scala di Milano, dove cantò quasi ininterrottamente [...] che comprendeva anche Wagner e l'opera contemporanea, pur eccellendo in quello romantico italiano. Fu l'ultimo grande rappresentante dei baritoni grand-seigneur di tradizione ottocentesca, per la morbidezza del canto e per il fraseggio aulico. ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] ).
Il soggiorno in America fu importante per il B., ma non comportò un'affermazione facile data la presenza di baritoni quali Titta Ruffo, G. De Luca, A. Scotti, artisti idolatrati dal pubblico americano: utilizzato sovente quale sostituto, egli patì ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] . 167-180; F. W. Gaisberg, La musica e il disco, Milano 1949, pp. 109-112, 113-115; F. Palmeggiani, M. B.(il re dei baritoni), Milano 1949; E. Gara, I cantanti di mezzo secolo, in Cinquant'anni di Opera e Balletto in Italia, Roma 1954, pp. 39 s., VII ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] si distinguono dai c. normali i c. piccoli in re, mi-b e la-b (utili per gli acuti, soprattutto nelle bande, dove hanno spesso la funzione che in orchestra hanno i violini), i c. contralti, detti anche c. baritoni, in mi-b e in fa, e i c. in si-b. ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] di 2 lire l'uno. Questi cilindri - tutti perduti - furono però messi in commercio sotto i nomi dei più importanti baritoni del momento (G. Kaschmann, V. Maurel e altri).
Bibl.: R. Giraldi, L'Accad. filarmonica romanadal 1868 al 1920, Roma 1930 ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] fra l'altro il ruolo del protagonista nella prima rappresentazione italiana del Principe Igor di A. Borodin, lo inserì fra i migliori baritoni di quel periodo. Dopo aver cantato ancora alla Scala (1916-17) e al Costanzi (1917-18), fu scritturato dal ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] (Palermo, 1969), Eugenio Onegin (Genova, 1971) e Beatrice di Tenda (Torino, 1973).
Considerato uno dei baritoni più sensibili della sua generazione, B. possiede intelligenza interpretativa, aristocratica presenza scenica, grande duttilità vocale ...
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TENORE
Arnaldo Bonaventura
. Nell'antica polifonia, per voce di tenore (tenor) s'intendeva, come dice l'etimologia del vocabolo, quella che teneva la melodia principale e cui si sovrapponeva (sec. XII) [...] gli altri hanno voce più robusta e più forte, che nelle note centrali assume anche carattere baritonale, come vi sono baritoni che hanno voce tenoreggiante. Sebbene talora meno estesa di quella dei tenori leggieri, anche la voce di quelli drammatici ...
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Baritono, nato a Trieste il 9 novembre 1929. Lasciati gli studi di architettura, si dedica al canto sotto la guida di L. Donaggio, iniziando a cimentarsi in piccoli ruoli al Teatro Verdi della città natale.
Il [...] grazie anche a una tecnica eccellente e a una singolare potenza d'emissione è uno dei più accreditati baritoni italiani. Particolarmente significative le sue interpretazioni verdiane: Simon Boccanegra e Macbeth, Amonasro e il Conte di Luna, Rigoletto ...
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