automacellulare
Mauro Cappelli
Modello per lo studio dell’evoluzione di sistemi complessi, introdotto negli anni Cinquanta del secolo scorso, da John von Neumann e Stanislaw Ulam. Un automacellulare [...] e dimensioni a seconda della griglia considerata (linea, quadrato, triangolo, esagono o tralicci multidimensionali). Il più semplice automacellulare è quello monodimensionale binario, i cui vicini sono le due celle più adiacenti, per un totale di 23 ...
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automacellulareautomacellulareautoma costituito da un sistema discreto di celle il cui stato, sulla base di regole, è modificato dall’interazione con le celle vicine (→ Neumann (von), automa di). ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] occupate. Caselle adiacenti sono considerati gli otto siti che circondano un sito su una scacchiera. È da notare che un automacellulare è discreto sia nello spazio che nel tempo e tutte le azioni sono simultanee. In altre parole, le regole vengono ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] introdotti da P. Bak e collaboratori (1987). Per illustrare l'idea del meccanismo SOC si considera un modello di automacellulare ispirato alle proprietà di un mucchietto di sabbia. L'aggiunta casuale di granelli di sabbia porta il sistema verso uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] scheda) che permetteva di vedere a un’altissima velocità sullo schermo di un televisore commerciale le figure generate da un automacellulare (il gioco life). Nell’ultimo anno di vita lavorò a creare una serie di quadri astratti in cui si vedevano ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] di autoorganizzazione critica, o modelli SOC (Self-organized criticality). Il modello BTW, dal nome degli autori, è un semplice automacellulare discreto, definito su un reticolo D-dimensionale in cui a ogni cella i del reticolo viene associata una ...
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Neumann (von), automa di
Neumann (von), automa di nell’accezione generale, modello logico di una macchina che esegue calcoli e prende decisioni in base ai dati immagazzinati nella sua memoria e a un [...] Essi forniscono una rappresentazione immediata di fenomeni la cui evoluzione globale dipende da leggi locali. L’esempio più celebre di automacellulare è il gioco della vita, sviluppato dal matematico inglese J.H. Conway, che si è a lungo occupato di ...
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Conway
Conway John Horton (Liverpool 1937) matematico inglese. Specialista in teoria dei gruppi, teoria dei giochi e teoria dei nodi, nonché brillante divulgatore, è noto in particolare per l’ideazione [...] del celebre gioco della vita (Game of life), un vero e proprio automacellulare basato su celle il cui stato, di vita o di morte, dipende da quello delle celle adiacenti e che si è dimostrato avere le stesse potenzialità di una macchina di Turing ...
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automaautòma [Der. del lat. automatus, dal gr. aytòmatos "che si muove da sé" (pl. autòmi)] [INF] Denomin. di macchine capaci di movimenti automatici, anche relativ. complessi, che furono realizzate [...] organismi viventi, ivi compreso l'Uomo (v. cibernetica). ◆ [INF] A. autoriproducentisi: v. automi, teoria degli: I 332 f. ◆ [INF] A. cellulare: denomin. data originar. a calcolatori elettronici usati per simulare funzioni biologiche: v. calcolatori ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] in Mind, 59 (1950), pp. 433-60 (trad. it. in La filosofia degli automi, a cura di V. Somenzi e R. Cordeschi, Torino 1986, pp. 157-83); della rana da H. K. Hartline nel 1938-40, e nelle cellule gangliari della retina del gatto da S. W. Kuffler nel 1953 ...
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automa
autòma (ant. autòmato) s. m. [dal lat. automătus, gr. αὐτόματος, agg., «che si muove da sé»] (pl. autòmi, ant. autòmati). – 1. Macchina che riproduce i movimenti (e in genere anche l’aspetto esterno) dell’uomo e degli animali. Quindi,...
medusoide
s. m. Microscopico automa simile a una medusa, costituito di polimeri, silicone e tessuto cardiaco di ratto, creato con lo scopo di studiarne le contrazioni sotto stimolo elettrico, in vista di un possibile impiego come pacemaker...