Recipiente adatto a contenere liquidi o gas, dotato di chiusura ermetica perché l’ambiente interno è destinato ad avere una pressione maggiore dell’esterna. Ha forma cilindrica con le basi concave ed è di metallo con l’interno rivestito di particolari materiali che lo tutelano dall’eventuale attacco chimico delle sostanze contenute. La chiusura è realizzata in modo tale che la differenza di pressione ...
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Composti chimici contenenti radicali fenilici −C6H5.
Difenilammina Ammina secondaria, NH (C6H5)2, ottenuta riscaldando in autoclave l’anilina e il suo cloridrato; cristalli incolori o debolmente colorati [...] usati come stabilizzatori di polveri esplosive senza fumo, come intermedi per coloranti e come indicatori di ossidoriduzione.
Difenilcarbazide Di formula CO(NHNHC6H5)2, ottenuto da fenilidrazina e urea; ...
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Mattone fatto con sabbia silicea impastata con latte di calce, pressata in forme e cotta in autoclave a pressione di 6-8 atm (160-170 °C circa). Si formano così silicati di calcio che legano la massa conferendole [...] notevole durezza e resistenza. Gli a. sono anche chiamati mattoni silicocalcarei ...
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RODOFILLINA
Pedro Piutti
. Sostanza corrispondente alla formula chimica C31H32N4Mg(COOH)2. Si prepara scaldando la clorofilla e i suoi sali con soluzione concentrata di potassa metil-alcoolica in autoclave [...] a 190-200°. Cristallizza in prismi d'un rosso scuro; le sue soluzionì sono fluorescenti. Con acido acetico perde magnesio e si trasforma in rodoporfirina [v.). Per riscaldamento con alcali perde uno dei ...
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Sostanza che serve ad attaccare e mantenere stabilmente aderenti tra loro vari materiali. Il nome è usato come sinonimo di adesivo, ma più propriamente si riferisce a prodotti di origine animale ottenuti [...] concentrando, generalmente in autoclave, le soluzioni di proteine prodotte bollendo il collagene (costituente proteico del tessuto connettivo delle ossa, delle pelli, delle cartilagini dei Vertebrati). Prima della bollitura si elimina dalle ossa il ...
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Fibra tessile artificiale che si ottiene per filatura di una soluzione di caseinato di sodio in un bagno acido coagulante, contenente acido solforico e solfato acido di sodio; le bave così ottenute sono [...] poi trattate in autoclave con aldeide formica e lavate con fosfato sodico. Il l. presenta, in generale, proprietà meccaniche alquanto più scadenti della lana, e per tale motivo non si è affermato come surrogato di essa, nonostante il notevole ...
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Nell’industria chimica, processo di idrolisi dei polisaccaridi (amido o cellulosa) fino a glucosio. La s. dell’amido viene fatta aggiungendo alla salda d’amido la diastasi, enzima tratto dall’orzo in germinazione, [...] o trattando l’amido in autoclave con acqua debolmente acidula.
Come materiali di partenza sono impiegati gli amidi di cereali e di leguminose (mais, grano, segala, orzo, piselli, soia, in genere di scarto), la fecola di patate, la farina di castagne, ...
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Materiali compositi
Roberto Frassine
La classificazione dei materiali è tradizionalmente basata sulla loro composizione chimica e comprende tre classi: metalli, plastiche e ceramiche. I metalli sono [...] mentre nel caso dell’infusione sottovuoto si confeziona un sacco da vuoto con modalità analoghe a quelle per lo stampaggio in autoclave. La scelta dell’uno o dell’altro processo è di solito determinata dalle dimensioni del manufatto e dalla serie che ...
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Cloridrato del clorometilato di diamino-acridina, derivato dall'acridina: appartiene al gruppo delle sostanze coloranti antisettiche. Formula di costituzione:
È una polvere rosso-bruna, in soluzione acquosa [...] giallo-citrina, con fluorescenza verde. Non si altera alla sterilizzazione all'autoclave. Energico antisettico, particolarmente efficace contro i tripanosomi, donde il nome di tripaflavina; relativamente poco tossica per gli elementi vivi dei tessuti ...
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Piccolo recipiente di vetro sottile con corpo cilindrico e collo stretto e allungato, che serve principalmente per contenere medicamenti per lo più liquidi o in soluzione sterile, generalmente destinati [...] medicinali debbono essere fatte con vetro perfettamente neutro, perché non reagiscano con le soluzioni che contengono; la chiusura, preceduta di norma da sterilizzazione in autoclave, avviene fondendo con un dardo di fiamma un breve tratto del collo. ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno....
autoclavista
s. m. e f. [der. di autoclave] (pl. m. -i). – Conduttore di autoclave: operaio specializzato che ne sorveglia il funzionamento, provvedendo anche a caricarla delle sostanze da elaborare, degli strumenti o cose da sterilizzare,...