Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del [...] è indifferente alla nozione di tempo). Non costituisce propriamente un aspetto il perfetto, che inizialmente non indica il passato ma nella quale la determinazione del tempo, come categoria verbale, aveva minore o minimo rilievo. Mentre alcune lingue ...
Leggi Tutto
ASPETTOVERBALE
L’aspetto è una caratteristica del verbo che fornisce alcune informazioni supplementari sull’azione descritta: la sua durata; se si è conclusa, si sta svolgendo o si sta per svolgere; [...] a compimento; in che modo si svolge.
L’aspettoverbale può essere espresso in diversi modi.
• Il tempo verbale può dare informazioni sullo svolgimento dell’azione. Si parla di:
– aspetto perfettivo, quando l’azione si presenta come conclusa (mangiai ...
Leggi Tutto
In linguistica, nell’aspettoverbale, si dice azione m. quella concepita come concentrata in un punto del tempo (per es., morì), contrapposta all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel [...] tempo (per es., sta morendo); analogamente si parla di verbi m., contrapposti ai verbi durativi.
In fonetica, sono dette m. le consonanti il cui effetto acustico si può manifestare soltanto in un periodo ...
Leggi Tutto
In linguistica, aspettoverbale nel quale l’azione è considerata nel suo volgere a compimento (perciò detta anche terminativa) e concentrata su un oggetto. All’aspetto p. si oppone quello imperfettivo. [...] I due aspetti si riscontrano nel sistema verbale di molte lingue, ma la loro contrapposizione è maggiormente avvertita nelle lingue slave. ...
Leggi Tutto
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] 1994), Statives, progressives and habituals: analogies and differences, «Linguistics» 32, 3, pp. 391-423.
Borgato, Gianluigi (1976), Aspettoverbale e Aktionsart in italiano e tedesco, «Lingua e contesto» 2, pp. 65-197.
Comrie, Bernard (1976), Aspect ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] o futuro) in cui si colloca l’azione indicata da un verbo. Questa nozione, che accanto a quella di aspettoverbale (➔), rappresenta la determinazione della nozione più ampia di processo espressa da un verbo, assume rilievo grammaticale nella maggior ...
Leggi Tutto
Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] Indonesia). Lingua agglutinante con un ristretto numero di prefissi e suffissi; fa largo uso della duplicazione, privilegia l’aspettoverbale sul tempo; ha un lessico vastissimo che ha assunto, nel corso di una storia multisecolare di contatti con ...
Leggi Tutto
Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] .
Il tempo presente e il passato dei verbi non sono distinti da alcun esponente speciale. Il suffisso pyi esprime l'aspettoverbale: il suo uso caratteristico è nel mostrare che l'azione designata dal verbo è stata cominciata. Esso non esprime in ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspettoverbale dall’aspetto [...] della verità, l. è la ragione che determina il mondo e la legge in cui essa si esprime (Eraclito). Nella sofistica l’elemento verbale del l. assorbe in sé l’altro: il l. è il «discorso» come strumento di vittoria nella lotta oratoria e dialettica. La ...
Leggi Tutto
Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] negli altri temi l’oggetto è espresso al genitivo dopo la negazione. Le lingue slave distinguono infine nettamente l’aspettoverbale: l’azione dei verbi composti è perfettiva, e per renderla imperfettiva si deve far loro assumere la forma iterativa ...
Leggi Tutto
aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.