Pratica, introdotta da J. Lister nel 1865, volta a ridurre o eliminare la presenza di agenti contaminanti (batteri, virus, funghi, parassiti) che possono causare infezioni durante le procedure medico-chirurgiche. Si avvale dell’uso di strumenti sterilizzati con diverse tecniche (vapore, calore secco, raggi UV) ...
Leggi Tutto
asepsi
Pratica, sviluppatasi intorno alla metà del secolo 19°, volta a ridurre o eliminare la presenza di agenti contaminanti (batteri , virus, funghi , parassiti ) che possono causare infezioni durante [...] le procedure medico-chirurgiche. Si avvale dell’uso di strumenti sterilizzati con diverse tecniche (vapore, calore secco, raggi UV, gas) ...
Leggi Tutto
La parola antisettico si trova già usata nelle opere dei chirurghi inglesi Alexander e Pringle per indicare alcune sostanze ritenute capaci d'impedire la putrefazione. Poiché a quest'ultima, per grandissimo [...] , il campo operatorio, gli strumenti chirurgici e il materiale di medicatura, egli finiva con l'effettuare una vera condizione di asepsi. Come pure i risultati ottenuti dal Guérin, meno buoni di quelli del Lister, ma tuttavia notevoli anch'essi, sono ...
Leggi Tutto
pulpotomia
Intervento odontoiatrico che consiste nell’asportare, in condizioni ideali di asepsi, la polpa dentaria della camera pulpare, lasciando integra e vitale la polpa dei canali radicolari. Questo [...] genere di intervento viene praticato più frequentemente sui denti decidui e in generale in individui di giovane età nei quali la polpa presenta maggiori e più rapide potenzialità riparative. Può essere ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Incisa in Val d'Arno 1715 - Firenze 1790). Operò nell'ospedale di S. Maria Nuova in Firenze: nella medicazione delle ferite, quasi anticipando la dottrina dell'asepsi, propugnò, in sostituzione [...] del metodo allora in voga di imbrattarle con olî, balsami o altri liquidi, l'uso delle lavande con acqua tiepida e la protezione con "fila asciutte". Ha lasciato un Trattato sopra le malattie delle mammelle ...
Leggi Tutto
Chirurgo svizzero (n. Steffisburg 1865 - m. 1935). Allievo di L. Lichtheim e di E. Th. Kocher, fu prof. di chirurgia a Berna e ad Amsterdam. Importanti i suoi studî sull'asepsi, sull'eziopatogenesi e sul [...] quadro clinico dell'appendicite. nPunto di L., punto di proiezione cutanea dell'appendicite vermiforme ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , Pieri, ecc.
Fra le operazioni della seconda categoria, sono da annoverare anzitutto quelle per ernia; dopo l'avvento dell'asepsi e dell'antisepsi sono stati a tal riguardo escogitati e applicati varî metodi di cura "radicale" fra i quali quello ...
Leggi Tutto
piopneumotorace
Pneumotorace complicato dalla presenza nel cavo pleurico di materiale purulento. Le cause sono: ferite infette penetranti il cavo pleurico; manovre di drenaggio pleurico o di toracentesi [...] che non rispettino l’asepsi; infezioni ascendenti da tubi di drenaggio posizionati a lungo; crescita batterica, che origina da germi presenti nell’aria dello pneumotorace e che si alimenta con il liquido del versamento pleurico. Il p. si tratta con ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Padingbüttel, Hannover, 1810 - Wiesbaden 1887). Prof. ord. a Kiel (1842), dove ebbe anche la direzione del Friederichs Hospital, e poi (dal 1847) a Berlino. Per aver applicato e perfezionato [...] i principî dell'antisepsi e soprattutto dell'asepsi e per aver ideato brillanti tecniche operative (riguardanti particolarmente la chirurgia osteo-articolare) è considerato come uno dei fondatori della moderna chirurgia tedesca. ...
Leggi Tutto
Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del taglio cesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia. ...
Leggi Tutto
asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...