Divinità della religione greca antica, patrono della medicina. Il suo culto come divinità guaritrice si estese rapidamente in tutto il mondo antico (il dio si insediò a Roma nel 293 a.C. con il nome di Esculapio, nell'Isola Tiberina). Mentre la tradizione presenta A. come una divinità vera e propria, alcuni momenti del suo culto sono di natura strettamente eroica. L'attributo principale di A., il serpente, ...
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Filosofo neoplatonico vissuto nel sec. VI d. C., scolaro di Ammonio. È specialmente noto per il commentario, a noi rimasto, che dedicò ai primi sette libri della Metafisica di Aristotele, e in cui sono spesso trascritti brani di Alessandro d'Afrodisia.
Del commentario v. l'edizione del Hayduck nella collezione dei Commentaria in Aristot. Graeca, VI, 11, Berlino 1888 ...
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Asclepio di Tralle
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.), scolaro di Ammonio. Nel suo commentario dei libri I-VII della Metafisica di Aristotele sono spesso trascritti brani di Alessandro di Afrodisiade. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), scolaro di Ammonio. Nel suo commentario dei libri I-VII della Metafisica di Aristotele sono spesso trascritti brani di Alessandro di Afrodisiade. ...
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Nipote di Asclepio, figlio di Macaone e di Anticlea, venerato, col fratello Gorgaso, a Fare in Messenia; da lui si faceva discendere la famiglia di Aristotele, il cui padre e il cui figlio ebbero tale [...] nome (dal secondo prende il nome, per essergli stata dedicata, o piuttosto per essere stata da lui edita, l'Etica nicomachea) ...
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(gr. Μαχάων) Mitico figlio di Asclepio, fratello di Podalirio con il quale portò a Troia 30 vascelli dalle città tessaliche di Tricca, Itome, Ecalia. Medico insigne, guarì la ferita di Telefo, di Menelao [...] ferito da Pandaro, ma fu ferito egli stesso da Paride. La guarigione più celebre fu quella di Filottete. Morì ucciso da Euripilo, figlio di Telefo, o da Pentesilea ...
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(gr. Ποδαλείριος) Mitico figlio di Asclepio, fratello del medico Macaone e medico egli stesso; guidò a Troia con il fratello le truppe tessale da Itome, Tricca ed Ecalia; curò fra gli altri Filottete; [...] sopravvissuto al fratello, al ritorno da Troia andò secondo il responso dell’oracolo di Delfi in Caria, dove guarì e poi sposò Sirna, la figlia del re Dameto, dalla quale denominò la città che fondò nella ...
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Feste in onore di Asclepio. Sono documentate a Epidauro, Atene, Cos, Pergamo, Lampsaco, Ancira, Carpato, Laodicea, Rodiopoli, ecc. A Epidauro le grandi Asclepiee duravano sette giorni e si celebravano [...] Gl'iniziati non prendevano parte alla festa, giacché stavano chiusi in casa; il sacrificio del bove era fatto dal sacerdote di Asclepio. Vi era una festa notturna e una processione.
Bibl.: A. Mommsen, Feste der Stadt Athen, Lipsia 1898, p. 216 segg ...
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(gr. ᾿Ιασώ) Dea greca della guarigione, figlia di Asclepio (ma talvolta è considerata figlia di Anfiarao). A Oropo aveva una parte nell’altare di Anfiarao. ...
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(gr. ᾿Επίδαυρος) Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, che, preceduto da culti più antichi, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C.
Resti della città sono sull’acropoli nella [...] ) e acroteriali marmoree, opera di Timoteo e di altri scultori. La tradizione attribuisce a Trasimede di Paro la statua crisoelefantina di Asclepio che era all’interno del tempio. Entro il peribolo era la thòlos, della seconda metà del 4° secolo. All ...
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asclepiee
asclepièe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Ασκληπιεῖα]. – Antiche feste in onore del dio Asclepio, che si celebravano in varie città greche, spec. a Epidauro e a Coo dove erano famosi santuarî di Asclepio.
podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...