(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione ...
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(o Giulio; lat. Iulus o Iullus) Secondo nome di Ascanio, che permetteva di dare alla gente Giulia un eponimo nella diretta discendenza di Enea. ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] vasi greci (a partire da quelli attici a figure nere) che rappresentano la fuga di Enea da Troia, è raffigurato anche Ascanio. Nelle raffigurazioni di Iliupersis qualche volta è inserito il gruppo di Enea con Anchise e A., ad esempio nella hydrìa da ...
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Pittore e scrittore d'arte (Ripatransone 1525 - ivi 1574). Poco rimane della sua mediocre opera pittorica (Misteri del Rosario, Ripatransone, Episcopio) e il suo nome rimane legato interamente alla biografia di Michelangelo che il C. pubblicò quando il maestro era ancora in vita (1553), documento di estremo interesse al di là dell'enfasi apologetica che lo anima ...
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Chimico (Casale Monferrato 1812 - Torino 1888), laureatosi prima in medicina, studiò chimica con J. von Liebig e Th.-J. Pelouze. Nel 1844 tornò a Torino, dove insegnò chimica presso l'università e presso la Scuola di applicazione degli ingegneri. Il suo nome è legato alla scoperta della nitroglicerina e della nitromannite. A lui si devono, inoltre, l'isolamento del guaiacolo e la preparazione del tetracloruro ...
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Architetto (Orvieto 1539 - Torino 1615); dal 1584 visse in Piemonte, svolgendovi una vasta attività come architetto militare e civile. Ideò i progetti per le chiese del Monte dei Cappuccini, del Corpus Domini, della Trinità (rifatta all'int. da F. Iuvara), ecc., a Torino, dove pure progettò e costruì Piazza Castello e l'inizio della via Nuova (ora via Roma), secondo le idee urbanistiche propugnate ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] 1592, un solo sonetto in una plaquette dal titolo Due sonetti in morte del sig. duca di Parma Alessandro Farnese… di monsig. Ascanio Piccolomini… e del sig. Diomede Borghesi (Siena, L. Bonetti). Poi, nel 1594, sempre per i tipi di Luca Bonetti furono ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] e conte di Matera; poi si legò alla famiglia Caetani e fu amico di Aldo Manuzio: tutti personaggi con cui anche Ascanio strinse rapporti. Negli anni Settanta Persio fu a Roma, in familiarità con Marc-Antoine Muret e con il letterato sulmonese Ercole ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] varie corti, ma nel 1608, trovandosi a Bruxelles, gettò l'abito e fuggì in Inghilterra, arrogandosi il nome di Ascanio Spinola e simulando una fervida conversione religiosa. Lettere giunte a Simeon Ruytnick, che fu per vent'anni (1601-1621) zelante ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] delle Signore di Spilimbergo (Venezia, D. e G. B. Guerra, 1561, p. 6). Una canzone e tre sonetti di Ascanio, celato sotto lo pseudonimo di Adombrato, furono poi accolti tra le Rime de gli Academici Eterei ([Venezia] [1567?]), unica pubblicazione che ...
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acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo...
accrocco
accròcco s. m. [der. di accroccare] (pl. -chi), centromerid. – 1. Insieme disordinato e confuso, accozzaglia di oggetti eterogenei: sotto al braccio secco secco che spuntava dalla grata in mezzo a quell’a. di case diroccate Nino incominciò...