Cultura figurativa sviluppatasi nell'ambito dell'Impero romano fra il 3° e il 6° sec. d.C., i cui caratteri antinaturalistici (sottolineatura degli effetti di chiaroscuro a scapito del modellato; sfalsamento [...] classica prima prevalenti. La fissità e la frontalità della rappresentazione favorirono il successo del mosaico. A tali modi stilistici contribuirono l'affermazione delle tradizioni provinciali e le istanze simboliche dell'arte paleocristiana. ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] l’artetardo-antica; tuttavia vi fu nel periodo p. un’intensa elaborazione artistica relativa alla produzione cristiana. Questa fu sensibile soprattutto nel settore dell’iconografia, dove si passò all’elaborazione di temi specificamente legati alla ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] e alcuni capitelli del chiostro di Moissac (1100), mostrano agganci con l'arte ottoniana e carolingia come pure un rinnovato interesse per l'artetardoantica e si configurano come una delle prime espressioni autonome del linguaggio romanico. Alcuni ...
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Storico dell'arte (Biała, od. Bielsko-Biała, 1862 - Vienna 1941). Formatosi a Vienna e Berlino, fu professore a Graz (1892) e a Vienna (1909). Pubblicò Cimabue und Rom (1888), dedicandosi poi allo studio [...] dell'artetardo-antica e degli influssi orientali sulla formazione dell'arte paleocristiana (Orient oder Rom, 1903; Kleinasien, ein Neuland der Kunstgeschichte, 1903). Si occupò anche dei rapporti tra l'arte barbarica e quella asiatica (Altai-Iran ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] chiedere se e come, ad un certo punto, esse anche daranno del proprio non più tanto all'artetardo-antica, quanto alla costituzione dell'arte europea dell'alto Medioevo. Per quanto ogni singolo episodio si conformi storicamente in modo diverso, vi ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] p. 35 ss.; G. de Francovich, Studi sulla scultura ravennate, in Felix Rav., LXXIX, 1959, p. 74 ss.
Storia dell'artetardo - antica: R. tardo - antica, opere generali: C. Ricci, Guida di R., 1a ed., Bologna 1884; 6a ed., 1923; W. Goetz, R. Lipsia 1901 ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] sono però in ordine inverso), fino alle scene dei miracoli, tra le quali la raffigurazione del passo di Mt. 18, 27 (fol. 9) è un unicum nell'artetardo-antica. Il fol. 10v e il fol. 11v (da qui in poi mancano, in alto a lato dell'arco, i profeti dell ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] ; R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic-Byzantine Miniatures of Iliad, Olten 1955, passim; per il ricordo di A. nell'artetardo-antica e medioevale, v. specialmente Cabrol-Leclercq, Dictionn. Arch. Chrét., VI, s. v. Homère; K. Weitzmann, Greck Mythology ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] paesaggio, nella frontalità e nella gerarchia rappresentativa dei personaggi, l'arte p. anticipa di alcuni secoli i motivi e le convenzioni che saranno caratteristici dell'artetardo-antica.
Pittura. - La pittura non è rappresentata a Palmira in modo ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] , dove siede sotto un baldacchino, ornato con il simbolo del sole, e nell'arte posteriore persiana, dove il re è raffigurato sotto l'arco del cielo. Nell'artetardo-antica e bizantina il trono dell'imperatore si trova sotto un ciborio inarcato che ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...