SCHLÜTER, Andreas
Martin Weinberger
Scultore e architetto, nato nel 1664 ad Amburgo, morto nel 1714 a Pietroburgo. In gioventù si trasferì con suo padre Gerhard, scultore anch'egli, a Danzica dove si [...] il primo re di Prussia e per la regina, e la Villa Kamecke a Berlino (1712), che fa già presentire nella pianta ottagonale l'artedelrococò, mentre gli stucchi della decorazione interna sono di una deliziosa invenzione anticipando simili effetti ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] tutto tondo il F. è stato innanzitutto maestro nella resa dell'emozione, anticipando, in questo, l'artedelrococò (statue di Velehrad).
Il fratello del F., Francesco, nato a Chiasso il 17 ott. 1666 e anch'egli stuccatore, lo aiutò nella decorazione ...
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rococòarte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] il r. si manifestò in forme e bizzarrie derivate dal gotico. A Vienna, uno dei più eleganti edifici r. è il palazzo del Belvedere di G. von Hildebrandt. In Italia e in Spagna il r. ebbe diffusione soprattutto nell’arredamento e negli oggetti. musica ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un 234 (per Pietro); F. Strazzullo, Docum. per la storia dell'artedel Seicento a Napoli, in Atti dell'Accad. Pontaniana, XXVIII (1979), p ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] il termine ricorre nella letteratura artistica del 16° sec. (con riferimento al gotico e, soprattutto, alle grottesche), si può parlare propriamente di c. solo nel manierismo, nel barocco e nel rococò, sia per decorazioni fitomorfiche e zoomorfiche ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] e Agostino Silva; in particolare, con l'arte dei Silva la scultura del D. mostra chiare e suggestive affinità.
Restano elementi formali tardomanieristici e barocchi a costituire un linguaggio rococò carico di patetismo e di espressività.
Fonti e ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] un raffinato gusto pittorico rococò derivante dalla cromia dei pavimenti settecenteschi dell'inizio del secolo. Dal 1774 al Pontanzana, XIV (1881), p. 171; L. Mosca, Napoli e l'arte ceramica, Napoli 1908, p. 126; G. Morazzone, Il Museo Correale di ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] del Seicento fiorentino e un geloso in Rococò, in Letteratura, XII (1964), p. 181; M. Gregori, 70pitture e sculture del , Mecenati a Firenze tra Sei e Settecento, I, I committenti privati, in Arte illustrata, V (1972), 49, pp. 235, 237 n. 35; III, ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII, in Arte cristiana, LXII (1984), pp. 33-38; E. Catello, in Seicento napoletano. Arte, costume e pp. 251 ss.; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, II, ad Ind ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] Ma le sculture raccolte dal Klein sotto la sigla del r. rimangono unite ancor oggi in un pur Problemi di scultura ellenistica. La scultura rodia, in Riv. Ist. Arch. e St. Arte, XVIII, 1940, pp. 25-44; M. Bieber, The Sculpture of Hellenistic Age, New ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...