carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] liturgici (altare di Vuolvinio, S. Ambrogio, Milano). La pittura è specialmente documentata dalla miniatura.
L'architettura carolingia
Il monumento più rappresentativo dell'a.c. è la cappella palatina di Aquisgrana (805), idealmente ispirata a S ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] da trascurare i legamenti che articolano l'arte romanica non soltanto alla susseguente arte gotica, ma a quella dell'antecedente periodo carolingio-ottoniano (v. carolingia, arte; gotica, arte).
Il termine "arte romanica" venne in uso nella prima ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Brescia) e la scultura (Cividale, Ferentillo, Roma). Discusso è anche lo scambio di influenze fra l’artecarolingia e l’arte longobarda. Nella miniatura sono importanti il codice di Eginone (Berlino, Deutsche Staatbibliothek), scritto a Verona negli ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di Rābulā, Firenze, Laurenziana; mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna); abbandonato poi dall'arte orientale, compare ancora talvolta nell'artecarolingia e nella romanica. Già nel 5° sec. è raffigurata la Crocifissione. Profonda influenza nel ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] (➔ carolingi) trova piena espressione nel monastero di Centula (Saint-Riquier), a Germigny-des-Prés, Auxerre e nei fiorenti scriptoria di Reims, Corbie, Tours ecc.
L’arte e l’architettura del 10°-11° sec. traggono vitalità dall’affermarsi dell ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . La G. entrò dunque a far parte dell’Impero carolingio (800), seguendone le sorti politiche finché i primi segni von Schadow, P. von Cornelius, J. Schnorr) a rinnovare l’arte tedesca ricercando la purezza e semplicità dei primitivi.
Tra il 1830 e ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] monastiche. Molto difficile è per ora distinguerle. In tutte però compare, accanto a generali rispondenze con l'artecarolingia, qualche maggiore intenzione naturalistica e plastica, lontano presagio del romanico. Quanto all'influsso bizantino, a cui ...
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MAASTRICHT (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo del Limburgo, situata a sinistra della Mosa alla confluenza dello jeker, a pochissima distanza dalla frontiera belga, con una [...] del 1280-1298, è di robusta architettura; fu restaurato varie volte.
Il museo contiene sculture e oggetti romani e di artecarolingia, provenienti da scavi nella città e nei dintorni, ove abbondano resti di costruzioni e di cimiteri romani e del sec ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Alfonso II il Casto [791-842]) che sono in tutto fedeli alla tradizione classica degenerata e imparentate con l'artecarolingia, non derivando dall'arte visigota nemmeno l'arco a ferro di cavallo; dall'altro lato le costruzioni di Ramiro I (842-850 ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] vòlte.
Se le isole britanniche contribuirono inizialmente alla formazione della cultura e dell'artecarolingia, l'azione di questa è poi evidente nell'arte anglosassone ch'essa allontanò dalle precedenti forme. Nelle miniature anglosassoni del sec. X ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...