naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] nel 1948, al Musée d’art moderne di Parigi e l’istituzione (dal 1966) di una triennale d’arte n. a Bratislava hanno portato molta fama al mondo dei naïf. Notevole è la scuola iugoslava: sostenuta da K. Hegedušić, annovera, tra gli altri, il croato I ...
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Scipione, Annunziata. – Pittrice e scultrice italiana (Camerale di Tossicia, Teramo, 1928 - Azzinano di Tossicia, Teramo, 2018). Ritenuta tra i più significativi esponenti dell’artenaïf italiana ed erede [...] in collezioni pubbliche e private e in importanti musei di arte moderna; tra le esposizioni più recenti si segnala la e G. Sgattoni hanno pubblicato nel 1985 la monografia L'artenaif di Annunziata Scipione. Pittrice della Valle Siciliana, mentre nel ...
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naïf Forma d'arte professata da autodidatti, che non ha alcun legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d'avanguardia. Tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita quotidiana [...] in una visione poetica e magica della realtà. Il riconoscimento del n. come forma d'arte in Francia si deve a uno dei più importanti pittori n., il Doganiere Rousseau, così come in Italia ad A. Ligabue. ...
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Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, [...] (Ritratto di Genova, 1939; Le cugine invidiose, 1946; Andrei l'onesto, 1970), ha collaborato a giornali e ha fondato riviste di poesia, d'arte e di cultura (Circoli, Maestrale; e, nel 1960, con M. Camillucci, Persona). Dal 1955 ha dipinto con ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] morte, ritratti, segnati da una fresca e intensa vena naïf (J.H. Davis, E. Hicks).
Nell’ambito della G.B. Luks, E. Shinn, Davies) nel 1908, dalle esposizioni d’arte d’avanguardia europea organizzate da A. Stieglitz e dall’Armory Show. Il gruppo degli ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] Gómez, I. Gómez Jaramillo e lo scultore R. Rozo. L’arte astratta comincia a manifestarsi intorno al 1950 a opera del pittore M figurativa s’impone la personalità di F. Botero. Autenticamente naïf è N. León. Ricerche di una «nuova figurazione» ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] RDR del presidente ha ottenuto la maggioranza in Parlamento.
Arte e architettura
Sebbene nel 20° sec. fosse ancora artisti affermatisi a partire dagli anni 1980, come Y. Bath, il naif Z. Makre e F. Bruly Bouabré. Gran parte degli scultori che ...
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Fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana (n. Rasht 1969), naturalizzata francese. Proveniente da una famiglia di nobili origini (la madre è discendente dello scià di Persia Nasser-al-Din) ma [...] fumetti, caratterizzata da un tratto grafico minimalista e quasi naïf (diventato il segno distintivo delle sue tavole in bianco aux prunes, in concorso al 68°Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2011) e distribuito nelle sale ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] da un linguaggio personalissimo che fonde elementi surreali e naïf in atmosfere e immagini legate alla propria terra. In più congeniali (Le due Frida, 1939, Città di Messico, Museo de arte moderno; Viva la Vita, 1954, Coyoacán, Museo Frida Kahlo). Le ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] e di sogni, rappresentando, attraverso uno stile naïf che riprende quello della pittura dell'Agit-Prop esperimenti del gruppo Clara Mosch di Karl-Marx-Stadt.
Nell'eredità storica dell'arte moderna è compreso, oltre al gruppo Die Brücke, anche P. Klee, ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...