Re della Grande Armenia, successe (circa 54 a. C.) al padre Tigrane. Alleato dei Romani durante la campagna di Crasso in Mesopotamia, li abbandonò per unirsi al re partico Orode II; abbandonò più tardi anche Antonio (34) nella sua impresa partica e perciò, attirato in un tranello e catturato, fu trascinato al trionfo del vincitore in Alessandria. Fu fatto uccidere da Cleopatra dopo la battaglia di ...
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Re della Media Atropatene (n. circa 59 a. C. - m. prima del 20 a. C.); combatté nel 36 contro Antonio nella campagna partica, ma l'anno dopo si alleò con lui e, con il suo aiuto, riuscì a battere i Parti, i quali però lo catturarono quando, dopo la battaglia di Azio (31), gli vennero a mancare gli aiuti di Antonio. A. tuttavia, essendo riuscito a fuggire, si presentò ad Augusto che lo trattò benevolmente ...
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Figlio (m. 6 a. C.) del re Artavasde, fu inviato col padre da Antonio in Egitto, e poi da Augusto a Roma; divenne poi sovrano degli Armeni (20 a. C.) dopo l'assassinio di Artaxia. ...
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1. Generale di Antioco III di Siria, che, disfatto questo dai Romani, passò dalla loro parte e assunse il titolo di re. Un suo discendente fu quel Tigrane contro cui combatté Lucullo.
2. Primogenito di [...] Artavasde re di Armenia, che nel 30 a. C. fu messo a morte in Alessandria da M. Antonio. Riuscito a fuggire in Armenia, A. vi fu eletto re, e si mantenne sul trono con varia fortuna, sinché nel 20 a. C. Augusto spedì il fratello di lui Tigrane, sotto ...
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Nato nel dicembre 718, incoronato e associato al trono nel marzo 720, seguì le vie tracciate dal padre, Leone III Isaurico, tanto nella politica estera quanto in quella interna. Irreducibile avversario [...] battaglia di Acroinos (739), finita con la vittoria dei Bizantini. Costretto a interrompere le operazioni per la rivolta di Artavasde, egli le riprese nel 745, in un momento molto favorevole, essendo scoppiata nel mondo arabo una guerra civile in ...
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Gaio, figlio di Agrippa e di Giulia figliuola di Augusto, nacque nel 20 a. C. e fu adottato insieme col fratello minore Lucio da Augusto, che, pensando di farne l'erede dell'impero, nell'anno 8 a. C. lo [...] 'Eufrate un abboccamento col re dei Parti sulla questione di Armenia, donde una rivolta aveva cacciato il re Artavasde protetto da Roma. Ma Artavasde morì, e si venne alle armi; il giovane principe, divenuto intanto console, fu ferito all'assedio di ...
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MITRIDATE (più esattamente Mitradate "donato da Mithra"; Μιϑαδάτης, Mithridātes)
Nome di parecchi sovrani di stirpe iranica, di cui sono particolarmente notevoli tre re partici della dinastia degli Arsacidi, [...] . Dal 140, le sue monete portano l'epiteto di Filelleno.
Mitridate II il Grande (120-88 a. C.) batté i Saci e Artavasde di Armenia, ed estese soprattutto verso Oriente i confini dell'impero. Fu il primo re partico a entrare in relazione con Roma, con ...
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Arsacidi
Dinastia che regnò sui parti dal 250 a.C. ca. al 226 d.C. Il fondatore è un Arsace che, alla metà del 3° sec. a.C., conquistò la satrapia seleucide della Partia. I suoi successori si proclamarono [...] -214), Artabano I (214-196), Friapite (196-181) e Mitridate I (174-136). Mitridate II il Grande (124-188) sconfisse i saci e Artavasde di Armenia, ampliò a Oriente i confini dell’impero e fu il primo re partico a entrare in relazione con Roma con le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] V, in seguito detto Copronimo, riesce a salire stabilmente sul trono solo nel 744, dopo aver domato la rivolta del cognato Artavasde, che si è messo a capo del partito che propugna la venerazione delle icone, i cosiddetti iconoduli. Nel frattempo, in ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] Tigris, Ann Arbor 1935; N. C. Debevoise, A Political History of Parthia, Chicago 1938; B. Simonetta, Vologese V, Artabano V e Artavasde, una revisione di fatti e di ipotesi, in Numismatica, XIX-XX, 1954, pp. 1-4; J. Wolski, The Decay of the Iranian ...
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