Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, dominò Sicilia e di Puglia e tentò di estendere la sua potenza anche in Oriente; ma le continue rivolte sia in Germania sia in Sicilia e il mancato appoggio della Chiesa non gli consentirono di realizzare ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] voluta risuscitare, in particolari condizioni di cultura, in tutta la sua nobiltà, la forma classica) di Federico II, di ArrigoVI, di Costanza; simili a quello di Guglielmo I a Monreale.
Alla fine del Duecento i sarcofagi sono posti ugualmente sotto ...
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Genere di uccelli appartenente alla famiglia Aquilidae, ordine degli Accipitres o Rapaci diurni, che comprende Aquile propriamente dette, Poiane, Albanelle, Sparvieri e Astori, Falco pescatore e Avvoltoi. [...] aquila d'oro con le ali spiegate. Quest'aquila da simbolo di dominio e da vessillo d'esercito si trasformò al tempo di ArrigoVI nello stemma imperiale, il quale dalla prima metà del sec. XIII è costantemente d'oro all'aquila di nero. Le origini dell ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dal 1180 fino al 1350 circa, cioè dall'avvento di ArrigoVI al grande interregno, ebbe in Germania i caratteri di a passare dalla parola ai fatti; e tutta una folla di altri poeti vi fece coro, dal giovane Dingelstedt e da F. v. Sallet (1812-1843 ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] e vollero conquistarne il favore e di essa si servirono nello sviluppo della loro politica estera e commerciale. Nel 1194 ArrigoVI concedeva ampia libertà di commercio nel regno e nell'intero impero ai Messinesi e ancora agli Ebrei, ai Greci e ...
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GALLIPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Camillo MANFRONI
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Città della provincia di Lecce, situata a 38 km. da quest'ultima, sul Mar Ionio; fu fino al 1927 [...] Normanni, fece parte del principato di Taranto, con Otranto e Oria, da Ruggiero, figlio di Roberto il Guiscardo, in poi. ArrigoVI confermò gli antichi privilegi, che Gallipoli difese sempre tenacemente. Fu fedelissima a Federico II; Carlo I d'Angiò ...
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HARTMANN von Aue
Bruno Vignola
È il primo, cronologicamente, dei tre grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco. Pochissime notizie ci sono pervenute intorno alle vicende della sua vita, che pare [...] parte a una crociata (probabilmente a quella del 1195 condotta da ArrigoVI, o a quella infruttuosa del 1197, se non già alla spedizione invano la vivacità immaginosa del modello francese; ma vi si trova, in compenso, una cura più riflessiva ...
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Storiografo del sec. XII. Sembra ormai assodato che non fu francese, perché probabilmente nacque nell'Italia meridionale e visse in Sicilia al tempo di Guglielmo I e di Guglielmo II, e che gli appartengono [...] freme alla visione delle sventure che le avrebbe apportato un dominio di Tedeschi, conseguenza del matrimonio di Costanza con ArrigoVI. Notevoli i pregi stilistici del F. (il "Tacito del Medioevo"): luoghi, personaggi e caratteri trovano magnifica ...
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. Secondo una tradizione raccolta dal Landino, la famiglia A. discenderebbe da un Tebalduolo longobardo, del tempo di Alboino. I suoi membri parteciparono largamente alla vita pubblica di Firenze: ebbe [...] fra i Bolognesi e il marchese di Ferrara; Palmiero, segretario di ArrigoVI. All'inizio del sec. XIV gli A. appaiono tra i guelfi dei Dieci di Baila e ambasciatore a Gregorio XI e a Urbano VI. Nel sec. XVI Caccia di Feo fu dei difensori di Firenze ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] provata la tradizione che andasse a Parigi. Disceso nel 1310 Arrigo VII in Italia, le speranze di D. si riaccendono e dopo la morte di Clemente V: è diretta ai cardinali, che vi sono eloquentemente esortati a soccorrere Roma, priva dei suoi due soli, ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...