Filosofo platonico, originario di Argo (fine del 2º sec. d. C.), allievo di Amico, autore di commenti a dialoghi platonici e di un'opera intitolata Detti notevoli di Platone. ...
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Lessicografo di Alessandria (principio del 1º sec. d. C.), autore di un lessico dei 10 oratori attici, a noi giunto in doppia redazione, una più ampia e un'epitome, con glosse estetico-linguistiche, prezioso per la comprensione di espressioni particolari degli oratori e per la conoscenza del dialetto attico ...
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Arpocrazione
Filosofo (fine del 2° sec. d.C.). Originario di Argo, fu, secondo la testimonianza di Proclo, allievo di Attico; scrisse commenti a dialoghi platonici e un’opera intitolata Detti di Platone. ...
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. Autore di esegesi omeriche e di una Πραγματεία τερὶ μέτρων, maestro, secondo Capitolino (Vita Veri, 2), di Lucio Vero e contemporaneo di Arpocrazione. Della sua opera in 48 libri egli stesso fece successive [...] riduzioni a undici, a tre e finalmente a un libro solo, che è il famoso Enchiridion ('Εγχειρίδιον πεπὶ μέτρων) a noi giunto attraverso una tradizione manoscritta il cui principale rappresentante è il codice ...
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TEENIE (Θεοίνια)
Giulio Giannelli
Nome col quale si designavano, nell'Attica, le feste rustiche di Dioniso, cioè le piccole Dionisie (v.) del mese di Posidone (dicembre-gennaio). Il nome significa "festa [...] allora come capo delle Menadi. In realtà, il vino aveva nella festa una parte molto importante. Secondo una notizia di Arpocrazione, nelle Teenie si sacrificavano i γεννῆται, cioè i rappresentanti delle genti: questo ci fa supporre che all'origine di ...
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La parola ha due significati. 1. A Sparta gli ellanodici sono i giudici militari per i delitti commessi dalle truppe alleate nella guerra peloponnesiaca (Senof., Lac. resp., 13, 11). 2. Nella città di [...] da uno a dodici fino al 348, nel quale anno il collegio degli ellanodici rimase costituito di 10 membri. Secondo Arpocrazione (v.) per ciascuna delle 10 tribù (ϕυλαί) degli Elei veniva preso un ellanodica. Pausania li dice scelti per elezione; si ...
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Sofista e poeta elegiaco del sec. V a. C., più volte ricordato da Platone e da Aristotele.
Caratteristica la menzione del Fedone platonico (pp. 60-61): E., secondo le parole di Cebete, vuol sapere perché [...] tono gnomico dell'antica elegia si avvicini ormai, anche nel contenuto, alla forma del λόγος sofistico. Secondo una notizia di Arpocrazione (s. v. Εὔηνος), Eratostene avrebbe distinto due elegiaci di nome E., entrambi di Paro, e su questa notizia si ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] al muro. Plinio (Nat. Hist., XXXV, 58) ci attesta che il maestro rifiutò d'essere compensato per il lavoro del Pecile; Arpocrazione dice che egli ebbe in premio la cittadinanza ateniese: un distico di Melanzio, poeta tragico vissuto verso il 430 a. C ...
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Filologo classico, nato a Lipsia il 2 gennaio 1802, morto ivi il 1 agosto 1883. Studiò con G. Hermann e C. D. Beck. Completò in sette volumi (1819-1826) l'edizione di Aristofane cui aveva posto mano nel [...] ; per la Clarendon Press, oltre ai poeti drammatici, curò Omero e Demostene, gli scolî a Eschine, il lessico di Arpocrazione, le opere di Clemente Alessandrino, ecc. E pubblicò ancora Ateneo, Temistio, Epifanio, il Pastore di Ermas, ecc. Dal 1831 ...
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MERIDE (Μοῖρις, Moeris)
Vittorio De Falco
Nulla si sa della vita di questo grammatico, ricordato da Fozio (Biblioteca, cod. 155) e vissuto probabilmente nell'età di Adriano. Compose un'opera di scarso [...] (Oxford 1712); Hudson-Fischer (Lipsia 1756); J. Pierson (Seida 1759); G. A. Koch (Lipsia 1830); I. Bekker (insieme con Arpocrazione, Berlino 1833).
Bibl.: C. Wendel, in Philol. Wochenschrift, 1927, col. 1275 seg.; id., in Philologus, LXXXIV (1928), p ...
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