(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone quindi ad Atena, che presiede all’aspetto razionale della lotta. Secondo Omero ed Esiodo è figlio di Zeus ed Era, ma secondo una variante del mito sarebbe nato dalla sola Era, senza concorso di Zeus, ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] p. 119 segg.; per le copie romane nel gruppo di Marte e Venere: G. Moretti, in Not. scavi, 1920, p. 63 segg.; per l'Ares Ludovisi: H. Brunn-F. Brinckmann, Denkmäler, n. 388; R. Paribeni, Le Terme di Diocleziano e il Museo Naz. Rom., Roma 1928, p. 140 ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] nel ciclo omerico, A. combatte poi contro Eracle a favore del figlio Kyknos; partecipa anche alla gigantomachia con gli altri dei. In generale A. non ebbe però l'importanza e la diffusione iconografica ...
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Locuzione ebraica, il cui primo e letterale significato è "popolo della terra" (secondo alcuni anche talvolta "l'assemblea popolare degli anziani"). Nei libri di Esdra e Nehemia designa i gruppi pagani o semipagani con cui i reduci dalla Babilonia si erano imparentati. Nel linguaggio rabbinico la locuzione passa dal senso collettivo a quello individuale di "ignorante" e indica, per contrapposto ai ...
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(gr. ᾿Αλεκτρυών) Mitico servo di Ares che, avendo trascurato di vegliare durante gli amori di questi con Afrodite, non poté impedire che la tresca venisse scoperta da Efesto. Per punizione Ares lo mutò [...] in gallo (ἀλεκτρυών) ...
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(gr. Λυκάων) Mitico figlio di Ares e di Pirene, re dei Crestoni, abitanti sulle rive del fiume Echedoro in Macedonia. Fu ucciso da Eracle. ...
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(gr. Μελανίππη) Mitica figlia di Ares, sorella di Ippolita regina delle Amazzoni; catturata da Eracle e liberata da Ippolita, cadde sotto i colpi di Telamone nel successivo combattimento fra Eracle e [...] le Amazzoni ...
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(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione [...] allegorica dell’ordine morale e sociale.
In alcune pitture vascolari è raffigurata seduta, presso Cadmo che si accinge a combattere il serpente ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] vendicarsi di Apoloo che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...