Prelato (Torino 1781 - Vercelli 1869), di famiglia d'origine francese. Vescovo di Alessandria (1818-32), poi arcivescovodiVercelli, sciolse nel 1848 i dubbî di Carlo Alberto, restìo a concedere lo Statuto [...] per non venir meno al giuramento fatto a Carlo Felice nel 1824; nello stesso anno fu insignito del Collare dell'Annunziata e nominato senatore ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] oltre i vescovi di Roma, i più grandi vescovi di Occidente, come Ilario di Poitiers, Eusebio diVercelli, Osio di Cordova che primo appare la rappresentazione di tre figure uguali e sedute (manoscritto di S. Dunstano, arcivescovodi Canterbury, morto ...
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Ecclesiastico italiano (n. Romano Canavese, Torino, 1934); entrato giovanissimo tra i salesiani, è stato ordinato sacerdote nel 1960. Ha studiato teologia a Torino e diritto canonico a Roma, dove [...] per la dottrina della fede e con il suo prefetto J. Ratzinger. Nominato da Giovanni Paolo II arcivescovodiVercelli nel 1991, ha anche presieduto dal 1993 la Commissione ecclesiale giustizia e pace della Conferenza episcopale italiana, promuovendo ...
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VALLESA DI VALLESA (Vallaise), Alessandro Filippo, conte di Montalto
Andrea Merlotti
VALLESA DI VALLESA (Vallaise), Alessandro Filippo, conte di Montalto. – Nacque a Torino il 19 ottobre 1765 dal barone [...] , ritirandosi con la famiglia nelle proprie terre.
Il 7 dicembre 1802 morì il cardinal Carlo Giuseppe Filippa di Martiniana, arcivescovodiVercelli, zio di Vallesa, che fu nominato erede del suo ampio patrimonio, in cui era compresa anche una ricca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in ogni campo. Grande promotore delle arti fu l’arcivescovodi Milano Ariberto d’Intimiano, cui si devono gli affreschi di Galliano e un crocifisso d’argento sbalzato nel duomo di Milano. Importanti, e in relazione con Galliano, gli affreschi ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] : la città acquistò con essa il diritto di eleggersi i consoli, estromesso l’arcivescovo. Di conseguenza, dopo una nuova espansione commerciale (trattato diVercelli del 1194, che affermò il principio della libertà di traffico su tutte le vie d’acqua ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] dell'arcivescovodi Milano. Poco dopo, ma in epoca imprecisata, la famiglia dovette ottenere l'ufficio di indusse dopo anni di lotta a cedere il potere al figlio Galeazzo (1322). Matteo ebbe un solo fratello, Uberto, podestà diVercelli e Como tra ...
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Giurista (sec. 12º-13º) della scuola dei glossatori, detto da Cremona dal luogo d'origine della famiglia. Insegnò diritto a Bologna, finché non fu eletto vescovo diVercelli e più tardi arcivescovodi [...] Pisa. Ci restano di lui solo alcune quaestiones. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] (Torino 1593 - ivi 1657), quartogenito di Carlo Emanuele I, fu arcivescovodi Monreale, canonico di Torino e vescovo diVercelli (1611), protettore della corona di Francia presso il Vaticano. Dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] stabilì quindi a Vercelli. I Francesi abbandonarono T. il 12 dicembre 1562 in seguito al trattato di Blois; il vanno citati: l’Accademia Albertina di Belle Arti (con pinacoteca donata nel 1829 dall’arcivescovo Mossi Morano Pallavicino); la Galleria ...
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