Soldato armato di archibugio o archibuso; poteva essere a piedi o a cavallo.
Come la storia dell'archibugio primitivo si confonde con quella dello schioppo, così pure si confonde la storia degli armati [...] senato veneto alla guerra di Pisa nel 1497; nel 1502 fra i cavalleggeri del duca Valentino ve ne erano alcuni armati di archibugio; più tardi questa milizia fu rinnovata da Giovanni dei Medici e poscia condotta in Francia da Pietro Strozzi, che se ne ...
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Larga striscia di cuoio alla quale erano appesi per mezzo di funicelle dodici o più bossoletti di legno o di ferro stagnato, muniti di coperchìo e ricoperti di pelle che contenevano la carica della polvere. [...] ed il fiaschino, se nella bandoliera mancava il dodicesimo bossolo che ne faceva le veci (v. figg. 1-2 dell'articolo archibugiere). Non è possibile precisare l'epoca nella quale venne posta in uso, ma si può credere sulla fine del 1500 o al ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] già avviato con profitto alla carriera artistica.
Singolare figura di artista che alla carriera di pittore affiancò quella di archibugiere e forse anche di architetto militare, il F. fa parte di quella fitta schiera di maestri di provincia attivi ...
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Antica arma da fuoco portatile composta di una canna di ferro, che si carica con polvere e pallottola di piombo, fissata ad un'armatura di legno, detta cassa, e munita di un dispositivo, molto vario a [...] quell'epoca aveva propriamente la forma di testa di cane. Il cane (e tale nome rimase poi sempre a quella parte dell'archibugio che ebbe l'ufficio di produrre l'accensione della carica a colpo) poteva avere due posizioni: in una era rovesciato sulla ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] dove in un primo momento, con il fratello Michelangelo (che tenne in seguito bottega di orafo a Como), fu al servizio dell’archibugiere Anton Maria Bianchi e due anni più tardi è menzionato, con il milanese Girolamo Morone, in qualità di «orefice sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] un calibro di circa 20 mm. Con processo evolutivo a spirale, nella seconda metà del Seicento il moschetto si ibridò con l’archibugio generando il tipico moschetto di circa 18 mm di calibro e dal peso che non superava in genere i 6 kg. Il moschetto ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] restare precaria, tanto che l'autunno dell'anno successivo si dedicò alla traduzione dal francese del romanzo La figlia dell'archibugiere di M. Masson che apparve a puntate nel periodico milanese l'Italia musicale, per il quale nel 1850 compì un ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] tutti gli altri". Con particolare cura è trattata dal B. la questione dell'armamento dei soldati. L'archibugiere deve essere dotato di un archibugio da portarsi a tracolla e di una spada corta, che permetta di colpire di punta, con più tempestività ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di Chartran alla Sorbona (fig. 41) in cui Ambrogio Paré è rappresentato nell'atto di legare un'arteria a un archibugiere dell'assedio di Metz: quadro nel quale manca ancora l'insieme dell'assetto della stanza operatoria odierna, ma dove la scena ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di quello a serratura. La feritoia a croce (ballistrarium, balestriera) può trovarsi anche commista a quelle a serratura e alle archibugiere. Quando la feritoia è orientata verso il basso viene detta per il tiro ficcante.Al di sopra delle porte, dei ...
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archibugiere
archibugière (o archibuṡière) s. m. [der. di archibugio]. – Soldato armato di archibugio, facente parte prima di truppe a piedi, poi, dalla fine del sec. 15°, di compagnie a cavallo.