Etimologicamente, capo supremo degli angeli. Nel Nuovo Testamento si parla di un solo a.; la tradizione, accolta da vari Concili (Laodicea, circa 365; Roma, 745; Aquisgrana, 789), ne fissa il numero in tre: Michele, Gabriele e Raffaele. Lo pseudo-Dionigi l’Areopagita colloca gli a. al penultimo grado della gerarchia celeste (➔ angelo) ...
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arcangeli
Attilio Mellone
. Secondo la comune teoria (v. GERARCHIA ANGELICA), D., sia in Cv Il V 6, sia in Pd XXVIII 34 e 124-125, pone il coro degli a. al di sopra di quello degli angeli e sotto gli [...] altri sette. Quindi gli a. hanno un grado di visione beatifica, di amore e di beatitudine superiore agli angeli e inferiore agli altri spiriti celesti (Pd XXVIII 37-45 e 70-78). Loro oggetto particolare ...
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Letterato (S. Marcello Pistoiese 1807 - Prato 1855), sacerdote. Collaborò attivamente a una collezione di classici latini commentati, curandovi l'edizione di Virgilio e di alcune opere di Cicerone; tradusse gli inni di Callimaco e, fra l'altro, la Lucrèce di F. Ponsard. Negli anni 1847-48 scrisse, con lo pseudonimo di Lorenzo Selva, su varî giornali e riviste di tendenza liberal-moderata. Fu accademico ...
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Botanico (Firenze 1840 - Pisa 1921). Insegnò botanica prima nell'univ. di Torino (1879-81), poi di Pisa (1881-1915), dove curò moltissimo l'incremento di quell'Orto botanico; socio corr. dei Lincei (1886). Soprattutto noto per un Compendio della flora italiana (1882, 2a ed. 1894) e per alcuni studî di ecologia vegetale ...
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Giurista (Treia, Macerata, 1880 - Roma 1935), professore di diritto commerciale e diritto civile in varie università e dal 1930 di diritto agrario a Roma. Deputato (1929-39), sottosegretario alle Finanze (1934-35). I suoi principali lavori sono stati raccolti in Scritti di diritto commerciale e agrario (3 voll., 1935-36) ...
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Scrittore (Bologna 1910 - ivi 1970); ha insegnato nei licei bolognesi, nel fertile clima intellettuale sviluppatosi intorno al magistero di R. Longhi. La sua poesia ha coltivato un ideale di classica espressività, marginale ma non estranea rispetto alla strada maestra della ricerca letteraria più avanzata in Europa. Tutta la sua opera in versi (Del vivere, 1939; Solo se ombra, 1951, L'Appennino, 1958, ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] nel regno vegetale" e conseguì l'abilitazione nel 1909. Nel 1910 sposò Marianna Battolla. Assistente di E. Ficalli, ottenne la libera docenza e divenne aiuto alla cattedra di anatomia comparata nell'ateneo ...
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Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'arte moderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, post., 1977). Nel 2016 è stato edito il volume Francesco Arcangeli. Corpo azione sentimento fantasia, raccolta delle sue lezioni dal 1967 al 1970. ...
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Nel codice civile del 1942 l'agricoltura è disciplinata come un'attività economica tipica sullo schema dell'impresa agraria. Seppure nelle norme predisposte a regolare i varî settori dell'agricoltura siano [...] mezzadro, affittuario coltivatore diretto) e ad orientarlo verso la realità già ridesta l'attenzione degli studiosi.
Bibl.: A. Arcangeli, Istituzioni di diritto agrario, Parte generale, 2ª ed., Roma 1936; G. Carrara, Corso di diritto agrario, I, Roma ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] Milano 2002, pp. 255-339 (in partic. pp. 325, 327); M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza, Roma 2002, p. 237; L. Arcangeli, Gentiluomini di Lombardia, Milano 2003, pp. 6, 14-24, 30, 31, 39-48, 68-70, 123-148; M.N. Covini, In Lomellina nel Quattrocento ...
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arcangelica
arcangèlica s. f. [lat. scient. Archangelica, dal lat. tardo archangelĭcus, gr. ἀρχαγγελικός «dell’arcangelo», propr. «erba degli arcangeli»]. – Genere di piante ombrellifere, ora incluso nel genere Angelica (v. angelica).
arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...