Fatto armonico dove, "in battere" del moto ritmico, s'introduce senza preparazione in un accordo una nota od un accordo che gli sono estranei. Per es.:
L'appoggiatura può essere, come in A, discendente, [...] esempi dati sopra; ma in tempi recenti, fattosi frequente l'uso di dissonanze non risolte, vi fu chi pensò che anche l'appoggiatura possa non venire risolta. Per es.:
In quest'altri esempî, se si elidono le notine di risoluzione, resta un seguito di ...
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(fr. appogiature brève; sp. e ingl. acciaccatura; ted. kurzer Vorschlag o Zusammenschlag). -Abbellimento musicale della famiglia delle appoggiature (appoggiatura breve). Si segna con una piccola nota in [...] di croma tagliata da un breve tratto. Non ha il carattere melodico dell'appoggiatura lunga, ma, anzi, il suo carattere è incisivo e tagliente. Come l'appoggiatura lunga, l'acciaccatura prende, in generale, il suo valore, togliendolo alla nota cui ...
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RITARDO
Giulio Cesare Paribeni
. Termine proprio della tecnica armonica. Di uno o più suoni di un accordo, che, invece di portarsi sui rispettivi suoni di risoluzione, stabiliti dalla condotta delle [...] il suono di risoluzione"; ma anche questa legge ha le sue eccezioni.
Affini ai ritardi, per la condotta, sono le appoggiature. Gli uni e le altre rientrano nel principio del contrasto temporaneo all'assecondamento delle tendenze (v. risoluzione). ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] politonale:
Frequenti sono nei maestri del sec. XVIII certe sovrapposizioni che, pur spiegandosi con la pratica delle appoggiature, ammettono la passeggera coesistenza di due tonalità, come nel seguente esempio tratto da una sonata di B. Galuppi ...
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TAGLIAVINI, Luigi Ferdinando
Elisabetta Pasquini
– Nacque a Bologna il 7 ottobre 1929, primo dei quattro figli di Carlo, insigne glottologo e cattedratico nell’Università di Padova, e di Nella De Lorenzo [...] -critici di riferimento; spiccano, sulla linea della prassi esecutiva storicamente documentata, quelli dedicati all’uso delle appoggiature nella musica vocale: «Sposa! Euridice!»: prosodischer und musikalischer Akzent, in De editione musices, a cura ...
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SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] molti abbellimenti (dal Lulli, del resto, poco usati anche nella musica vocale) e quasi soltanto s'intensifica mediante appoggiature. Così vediamo che la melodia, conchiusa in 8 misure ritornellate, è utilizzata nella seconda parte per ben 26 misure ...
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MELODIA
Giulio Cesare Paribeni
. Etimologicamente (dal greco μέλος e ᾠδή) significa poesia cantata, ma nell'uso musicale questa parola ha preso il significato più vasto di "successione di suoni animata [...] generale di note accidentali melodiche e si distinguono in: note di passaggio, note di volta, appoggiature (diatoniche e cromatiche), ritardi, anticipazioni, note sostituite, note aggiunte, note di sfuggita (échappées, nella terminologia ...
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TARTINI, Giuseppe
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Pirano d'Istria l'8 aprile 1692, morto a Padova il 26 febbraio 1770. Iniziò gli studî musicali (violino) durante il suo alunnato nel collegio [...] lettera fu poi tradotta e pubblicata in inglese, tedesco, ecc., già nel 1771, 1786, ecc. Di un Trattato sulle appoggiature sì ascendenti che discendenti per il violino, ecc., rimane solo la traduzione francese pubblicata nel 1782 a Parigi col titolo ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] superare le più ardue difficoltà, e nel modulare e piegare agilmente la voce ad ogni verso con graziose appoggiature» (Rossi, 1854, p. 20), godette di discreta diffusione. Nel 1820 Persichini fu chiamato dalla granduchessa Stéphanie de Beauharnais ...
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. È il titolo d'una dissertazione di Filippo di Vitry, vescovo di Meaux, poeta e musicista del sec. XIV. Ma l'interesse determinato da questa espressione va oltre quello originario del trattato dovuto [...] vengono anche adoperati urti di settime con risoluzione alla quinta.
I maestri fiorentini sono abilissimi nei giochi delle appoggiature, dei ritardi, nell'avvicendare note di passaggio con grande libertà di movimenti, le voci gravitando, agli estremi ...
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appoggiatura
s. f. [der. di appoggiare]. – 1. In musica, abbellimento consistente in una nota il cui valore (indicato dalla figura stessa con cui è rappresentata) va detratto da quello della nota reale alla quale è preposta (a intervallo di...
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...