Tosco-Romagnolo, Appennino Sezione dell’Appennino Settentrionale compresa tra il Passo della Futa (903 m s.l.m.) e il Passo di Bocca Trabaria (1044 m s.l.m.). Tosco-Romagnola La strada statale n. 67, Pisa-Firenze-Ravenna, [...] che attraversa l’Appennino T. per il Passo del Muraglione. ...
Leggi Tutto
(o di S. Godenzo) Valico dell’AppenninoTosco-Romagnolo (907 m) tra la valle romagnola del Montone e quella toscana del Fosso di S. Godenzo. Lo traversa la strada (aperta nella seconda metà del 18° sec.) [...] che congiunge Forlì con Pontassieve (92 km) e quindi Firenze (110 km) ...
Leggi Tutto
Monte dell'AppenninoTosco-Romagnolo, che si erge tra il Casentino, il Mugello e la Romagna toscana al punto ove se ne distacca la breve catena del Pratomagno. Sorge a 35 km. a ENE. di Firenze, donde se [...] ; questa è rappresentata dal prossimo Monte Falco (1657 m.). Il gruppo della Falterona è il più alto di tutto l'AppenninoToscano a sud del Cimone e offre un panorama estesissimo dall'Adriatico al Tirreno. Ricordato da Dante e dal Boccaccio, è forse ...
Leggi Tutto
Fiume della Romagna; nasce nell'Appenninotosco-romagnolo, sfocia in pianura poco prima di bagnare Faenza e, dopo un corso di 97 Km, si getta nell'Adriatico.
La sua foce è situata tra quella del Reno e [...] Porto Corsini. Arginato, il L. si perdeva fino a poco tempo fa in una ‛ cassa di colmata '; anche ai tempi di D. il fiume, il cui corso ha subito in epoca storica diverse variazioni, non giungeva al mare, ...
Leggi Tutto
Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’AppenninoTosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] su un ripiano che domina la sponda sinistra del Savio.
Antica città umbra, patria di Plauto, fu conquistata dai Romani nel 266 a.C. Nel Medioevo ebbero dominio sulla città i vescovi con il titolo di conti ...
Leggi Tutto
FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] Falco, la vetta orientale del Falterona (1657 m.), che è la cima maggiore della provincia e di tutto l'Appenninotosco-romagnolo. Appartengono interi o quasi alla provincia i corsi dei fiumi Montone (con il suo affluente Rabbi), Ronco, i cosiddetti ...
Leggi Tutto
TERREMOTO (XXXIII, p. 639)
Pietro CALOI
I materiali costituenti la crosta terrestre si comportano come viscosi (in senso lato) se sottoposti all'azione di forze lungamente applicate, come elastici se [...] sprofondamento. Un chiaro esempio in questo senso ha dato il terremoto del 30 novembre 1934 (fig. 5). L'Appenninotosco-romagnolo presenta il fenomeno contrario: i terremoti di Marradi dell'11 febbraio 1939 (studiato da Caloi) e della Garfagnana del ...
Leggi Tutto
SPARTIACQUE
Antonio Renato Toniolo
Lo spartiacque o displuvio (divertigium o divortium aquarum degl'idrografi del Rinascimento; fr. ligne de partage; sp. divisoria de aguas; ted. Wasserscheide; ingl. [...] , per retrocessione corrosiva dei bacini fluviali che ne hanno cambiato la posizione (spartiacque rimosso). Così nell'AppenninoTosco-romagnolo, lo spartiacque va da una all'altra delle creste parallele, con un andamento quanto mai irregolare.
Lo ...
Leggi Tutto
CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] poi passato alla parte di C. III come vescovo di Cesena e priore di un eremo dell'Appenninotosco-romagnolo, fondato da Pier Darniani. L'area appenninica sembra essere stata al centro di una costante attenzione da parte di C. III; notava jordan (Rav ...
Leggi Tutto
tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente attuale è limitato, come primo elemento,...
sopraelevare
(o soprelevare) v. tr. [dal lat. tardo superelevare, comp. di super «sopra» e elevare «innalzare»] (coniug. come elevare). – 1. a. Rialzare di uno o più piani, costruire cioè uno o più altri piani su un edificio già esistente:...