. È l'infiammazione dell'appendice (v. sopra). L'appendicite fu individuata la prima volta dal chirurgo americano Reginald Fitz, in due monografie del 1886 e del 1888, nelle quali si accenna anche alla [...] , residuando una particolare sensibilità alla pressione nella regione ileo-cecale, per lo più nel punto del Mac Burney, all esistere aderenze fra questo e l'intestino; si cerca l'appendice sulla guida del cieco, si separano con delicatezza le ...
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appendicectomia
Asportazione chirurgica dell’appendicececale. Si attua quando l’appendice sia infiammata in forma acuta, subacuta o pure quando sia sede di altri processi morbosi. È praticata mediante [...] approfondita per tutto lo spessore del peritoneo parietale. Quindi si ricerca il punto dell’intestino cieco dove prende inserzione l’appendice e si seziona questa alla base, si sutura il piccolo moncone residuo e si chiude l’addome. Attualmente l ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] parte del loro percorso le rispettive arterie e terminano anastomizzandosi tra loro e con la vena lienale dando origine alla vena porta.
L’appendicececale è congiunta al cieco e al m. dal mesenteriolo, piega del peritoneo addominale che ha per l ...
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L'appendice ileo-cecale insieme con l'intestino cieco costituisce nell'uomo il tratto iniziale dell'intestino crasso. Ha la forma di un prolungamento stretto, lungo, cilindrico (più di rado a fuso), che [...] dopo la nascita. Infatti nell'embrione umano tutto l'apparato cecale ha un calibro uniforme; il suo tratto inferiore cresce meno una corrente di tali cellule diretta verso il lume dell'appendice e che essa sia capace di opporsi all'ingresso dei ...
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Primo elemento di parole dotte formate modernamente, nelle quali significa «feci». La coprologia è lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche, rivolto a dimostrare – con ricerche microscopiche, [...] colturali.
Il coprolito è un calcolo intestinale che si forma in genere nel grosso intestino, nel cieco o nell’appendicececale. Può essere composto da residui alimentari misti a materiale fecale indurito o da fosfati terrosi.
Il coprosterolo è un ...
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Privo della vista o senza uscita.
Anatomia
Intestino c. Porzione iniziale dell’intestino crasso. Ha forma di ampolla con fondo cieco e occupa la fossa iliaca destra; è interposto tra il tenue e il colon [...] ordine di gibbosità. Nella zona da cui si dipartono le benderelle s’impianta un processo tubulare, flessuoso – l’appendice vermiforme o appendicececale – che è il rudimento di una porzione del c. rimasta atrofica.
Istruzione
La prima vera e propria ...
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In medicina, condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale [...] Può avvenire sia quando un’ansa, l’appendicececale o un’appendice epiploica s’insinuano in un foro, in un anello membranoso ecc., realizzando un’ernia interna, sia quando esse vengono inglobate in un tessuto di reazione (peritoniti circoscritte); i ...
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In anatomia, si dice di quanto si trova in corrispondenza della faccia inferiore del fegato. Appendicite s., quella che colpisce l’appendicececale orientata con la punta in alto e all’esterno. ...
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Tumore costituito da cellule epiteliali, argentaffini, secernenti serotonina e altre sostanze vasodilatatrici (bradichinine), donde le frequenti manifestazioni cliniche di tipo vasomotorio. La sua localizzazione [...] più frequente è a livello dell’appendicececale. ...
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appendice
s. f. [dal lat. appendix -icis, der. di pendēre «pendere»]. – 1. Parte aggiunta, accessoria a un’altra: a. a un discorso, a una conferenza; con riferimento a libri, aggiunta posta in fine del volume per chiarire punti particolari...