Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] un suffisso assumono per l’alternanza delle vocali si dicono gradi apofonici: nel grado zero si ha assenza di vocale; nel grado normale (o pieno) appare una delle vocali alternanti; nel grado allungato la vocale alternante è lunga. Per es., dato il ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] della morfologia semitica si basa sull'apofoniavocalica. La natura consonantica della radice semitica g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. Le consonanti tipicamente semitiche (faringali ḥ e ῾ayn, enfatiche ṭ e q) ...
Leggi Tutto
Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] clap per il battere le mani, toc toc per bussare alla porta) o compare una sequenza di consonanti iterata con apofoniavocalica (per es., tic tac, zig zag) (➔ raddoppiamento espressivo).
Si può definire come la resa fono-acustica di fenomeni non ...
Leggi Tutto
UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] è, in tutte le lingue ugrofinniche, formato dal puro tema (o da uno dei temi, date le variazioni dovute all'apofoniavocalica e consonantica), p. es., finn. silmä "occhio", ungh. kéz "mano", ecc. Fra le posposizioni che servono a formare gli altri ...
Leggi Tutto
URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] sembrano provare che anche nelle lingue turche e mongoliche si trovi un'apofoniavocalica; ma mancano ancora ricerche su questo argomento. Quanto alle corrispondenze vocaliche, il Németh (in Nyelvt. Közlemények, XLII, p. 1913) ne ha segnalate alcune ...
Leggi Tutto
OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] capovolte. b) L'alternanza fra sorde e sonore. c) L'alternanza fra esplosive e fricative. d) La presenza d'una apofoniavocalica (Ablaut), il cui valore non è però ben chiaro. e) La presenza dei toni (sconosciuti alle lingue della famiglia camitica ...
Leggi Tutto
INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] attribuite all'i., *e, o, a, ē, ō, ā, *o sarebbe derivato da *ə3e o da *e per apofoniavocalica: *a deriverebbe dalle laringali, e le vocali lunghe da e breve seguito da una delle laringali. La decifrazione del hittito ha mostrato che, laddove si ...
Leggi Tutto
JENISSEIANI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione siberiana insediata su ambedue le rive del medio Jenissei (Enisei) tra Sumarokovo, presso la confluenza della Tungusca Petrosa o Media, [...] ienisseiane che ci sono note si differenziano in modo ben netto da tutti gl'idiomi circostanti; la presenza di un'apofoniavocalica nell'Ostiaco dello Jenissei e nel Kotto, di una distinzione fra esseri animati e inanimati, la distinzione del genere ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] epoca preletteraria, a cui andrebbe imputato il processo di indebolimento delle vocali brevi in sillabe interne noto come apofonia latina (responsabile, per es., delle variazioni vocaliche nei processi di composizione: ăgo ma exĭgo, dămno ma condĕmno ...
Leggi Tutto
Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...]
Il comparire di certi fenomeni in sostituzione reciproca entro un sistema morfologico. L’a. può essere vocalica (detta anche apofonia); consonantica come in uralico, in cui si ha un’opposizione sistematica di consonanti semplici e intense ...
Leggi Tutto
apofonico
apofònico agg. [der. di apofonia] (pl. m. -ci). – Concernente l’apofonia: gradi a., i differenti aspetti che una radice o un suffisso assume per l’alternanza delle vocali (grado zero, o ridotto, caratterizzato da assenza di vocale;...
apofonia
apofonìa s. f. [comp. di apo- e -fonia]. – 1. In linguistica, alternanza non condizionata (cioè non determinata da diversità di contesto fonematico) di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di...