Letterato. Nato a Padova, risulta ivi giudice nel 1324 e fino al 1337. Fedele agli Scaligeri, caduta la loro signoria in Padova si rifugiò a Vicenza (1338). Restano di lui poche rime e l'importante Summa artis rytmici vulgaris dictaminis composta in latino con esempî volgari, nel 1332, che è il primo trattato della metrica italiana ...
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MUSSATO, Albertino
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico, soldato, storico e poeta preumanista, nacque in Padova nel 1261 da Giovanni Cavalerio, banditore del comune, probabilmente figlio d'Alberto Mussio, [...] , oltre a varî epitafî e "argomenti" di opere di Seneca e d'Ovidio. Scambiò un povero sonetto in italiano con AntoniodaTempo. Ha infine due dialoghi filosofico-morali in prosa: De lite inter Naturam et Fortunam e Contra casus fortuitos e una ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] soffusa d'un vago senso di mistero, un andamento libero e immaginoso, liricamente appassionato.
Bibl.: AntoniodaTempo, Trattato delle rime volgari, pubbl. da G. Grion, Bologna 1869, p. 117 segg.; Gidino di Sommacampagna, Trattato dei ritmi volgari ...
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Filologo, nato a Padova il 10 agosto 1857: Dal 1883 è professore di filologia neolatina nell'università di Padova. La sua opera ha portato svariati e solidi contributi in ogni campo della filologia romanza [...] glossario, 3ª ed., Milano 1926). Molti dei suoi saggi (sull'etimologia di Goliardo, su Nicolò da Verona, sulla Letteratura franco-veneta, su AntoniodaTempo, Andrea Capellano, Rambaldo di Vaqueiras, Pietro d'Alvernia, ecc.) sono sparsi in riviste, e ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] dolci). La creazione dei parchi regionali naturali, datempo attesa, e l'attuazione dei piani paesistici , 5, 13 (gennaio-aprile 1992); AA.VV., La colonna di S. Antonioda Padova, Cagliari 1992; AA.VV., I Retabli, catalogo della mostra, Nuoro 1993 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] un modello di riferimento per il resto dell’Italia che scrisse (lo riconobbe già ai primi del Trecento il padovano AntoniodaTempo). Insomma, cominciò a produrre una sua norma e a diventare norma.
Le Tre Corone sono determinanti per la storia dell ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] codici di Vitruvio e Quintiliano, ibid., pp. 247-296; G. Mezzanotte, P. C. D. e la "Vita" del Petrarca attribuita a AntoniodaTempo, in Studi petrarcheschi, n. s., I (1984), pp. 211-224; D. Coppini, Un'eclisse, una duchessa, due poeti, in Traduzione ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] toscana, che subisce in misura variabile l’interazione con la lingua d’origine degli autori. Nei testi dello stesso AntoniodaTempo, inseriti nella Summa come esempi delle forme metriche trattate, si possono notare per es. zoglia «gioia» e noglia ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] del Veneto (Venezia, Treviso, Padova) e la corte dei Visconti a Milano. Nel 1332 il metricologo e poeta padovano AntoniodaTempo dichiara la lingua tusca, cioè il toscano, magis apta [...] ad literam sive literaturam quam aliae linguae «più adatta ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] delle origini, nato come integrazione del De vulgari eloquentia di Dante con utilizzazione delle arti ritmiche italiane di AntoniodaTempo e di Gidino da Sommacampagna (e anche di un trattato di retorica francese dell'ultimo '400, l'Instructif de la ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...