Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato in vita come lo scultore “di cui il mondo non può stare senza” (Pietro Giordani, [...] sono oggi celebrate come il più alto ideale di bellezza.
Da Venezia a Roma: formazione e debutto
AntonioCanova nasce nel 1756 a Possagno, nella provincia trevigiana. Figlio d’arte – sia il padre che il nonno sono scalpellini – si forma a Venezia ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] delle opere trafugate nei vari paesi. Pio VII inviò a Parigi in qualità di ispettore per il recupero AntonioCanova. La sua missione, seppure efficace, fu ostacolata dai rifiuti dei francesi, che ritenevano 'patrimonio nazionale' le opere trafugate ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] 1988 nacque invece la giunta rosso-verde guidata da Antonio Casellati del PRI: intorno a questa esperienza si costituì di grande importanza nella scultura veneziana è l’attività di A. Canova.
A differenza del secolo precedente, in pittura nel 18° sec. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] né il duca Francesco Maria Farnese (1694-1727), né il fratello Antonio (1727-31) hanno figli, e della Toscana, già in fase : è la tendenza che si esprime nella scultura di A. Canova, intorno al quale si può dire gravitino questi scrittori, e anche ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] coprì onorevolmente dal 1808 al 1815. Scrisse nel 1810, ma non portò a compimento, un Elogio di AntonioCanova: e del Canova divenne amicissimo, con quell'esuberanza sentimentale propria del suo temperamento, che lo portava a darsi all'amicizia con ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] del 1803. Fu sepolto in Santa Croce, dove la contessa d'Albany gli fece erigere un monumento scolpito da AntonioCanova.
Il secondo periodo della vita dell'A., dalla conversione alla morte, se guardiamo alle vicende intime e ai prodotti letterarî ...
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Scultore, nato in Nove di Bassano il 19 agosto 1790, morto a Roma il 22 agosto 1860. Recatosi aVicenza, cominciò lo studio del disegno, che proseguì a Milano nell'Accademia braidense, ove ebbe a maestro [...] d'una pensione, aiutato dal suo patrono conte Mellerio, si recò a Roma, quando sulla scultura mondiale regnava indiscusso AntonioCanova. Da questo momento sino alla morte la produzione del De Fabris non si arrestò mai, in Italia e fuori, meglio ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] nei mutamenti di governo, l'accademia, per opera di AntonioCanova, ottenne nel 1810 da Napoleone I un decreto che la di lasciti e donazioni (del Muziano, di Pietro da Cortona, del Canova, ecc.); favorita dai pontefici, tanto che Paolo V nel 1606 le ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] piccole case, massime in provincia, ha spesso un aspetto pretensioso e vuoto.
Luigi David in Francia, Andrea Appiani e AntonioCanova in Italia furono i corifei del nuovo stile nella grande arte della pittura e della scultura.
Scomparsi gli ultimi ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...