Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] in dubbio) e l'Assunzione di s. Maria Egiziaca della Pieve di Staggia, ritenuta opera giovanile. Tra le minori sculture di Antonio: varie statuette di bronzo, un busto di giovane nel Museo naz. di Firenze, i putti della Lupa capitolina (Roma ...
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Scrittore e patriota (Santa Luce 1783 - Livorno 1843), esiliato in Corsica per i moti del 1831. Studioso di matematica, compose un Trattato dei numeri (1814), ma scrisse anche di storia, morale e belle arti (Guida ai santuari del Casentino, 1834, numerosi articoli sull'Antologia del Vieusseux). Molti suoi manoscritti sono a Firenze nella Bibl. naz.; nella Marucelliana le sue Memorie sino al 1811 ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] mancarono rivalità tra gesuiti portoghesi e italiani, tra i quali pure erano uomini di notevoli capacità come Giorgio Benci, Antonio M. Bonucci, Alessandro Perier, Luigi Vincenzo Mamiani della Rovere; ma l'A. poté divenire provinciale del Brasile per ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] più profondi. Il cambiamento è stato attribuito all'ascendente del Verrocchio e, meno credibilmente, a quello di AntonioBenci, il Pollaiolo; corrisponde comunque al generale orientamento verificatosi a Firenze negli anni Settanta.
L'Adorazione dei ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] e da un contegno lucido e dignitoso davanti alla morte.
Sepolto in S. Pietro, il cardinal nipote Lorenzo Cibo commissionò ad AntonioBenci detto il Pollaiolo un monumento funebre in bronzo a lui dedicato che, per la sua bellezza, è uno dei pochi ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] nov. 1496 il M. risulta da uno spoglio di Ferdinando Del Migliore (Magl., XXV.392, p. 184) esecutore testamentario di AntonioBenci del Pollaiuolo.
Il M. morì a Firenze e fu sepolto nella chiesa del Carmine il 26 maggio 1497.
Sembianze di adolescente ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] del palazzo fu affidata a maestri fiorentini. Per la sala grande al primo piano, destinata alla rappresentanza, commissionò ad AntonioBenci detto il Pollaiolo tre grandi tele rappresentanti Le fatiche di Ercole. Il suo studiolo fu rivestito con le ...
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MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] tra cui tre croci di scuola bizantina, i due trittici di Lorenzo Monaco e Bernardo Daddi, le allegorie del Pollaiolo (AntonioBenci; per la vicenda si veda Barocchi, 1999, pp. 300-302).
Nel 1865 cadevano le celebrazioni per il sesto centenario della ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] che desiderava venisse attribuita a uno scultore fiorentino l'esecuzione della tomba di Sisto IV - Antonio del Pollaiolo (AntonioBenci), artista particolarmente legato ai fratelli Lanfredini, i quali nei decenni precedenti, attraverso una serie di ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] , delle figure, in special modo evidente nella Battaglia dei fanti, richiama alla mente la Battaglia dei dieci nudi del Pollaiolo (AntonioBenci; Beck, pp. 144 s.). La seconda figura che appare sulla nostra destra nella Battaglia dei fanti e la testa ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino per i due esecutori, l’autore della rapina...