Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, stoffe e altri materiali sul quadro) confermano come ne avvertisse la crisi. Tra le opere: Il prevetariello (1870, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte).
Vita
Si formò a Napoli, dove si era trasferito ...
Leggi Tutto
TRIVA, Antonio Domenico
Alice Collavin
Nacque a Reggio Emilia il 4 agosto 1626, primogenito di Francesco, pittore, e di Barbara Zanichelli (Longo, 2008, p. 9). Apprese i rudimenti della pittura probabilmente [...] d’amore?”: due pitture inedite di A.D. T., in Studi trentini di scienze storiche, LXXXIX (2010), pp. 187-192; V. Mancini, Antonio Triva: un pittore reggiano tra Padova e Venezia, in Padova e il suo territorio, XXVI (2011), 154, pp. 15-19; Pinacoteca ...
Leggi Tutto
IROLLI, Vincenzo
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Napoli il 30 settembre 1860. Iscritto nel 1877 nell'Accademia di Napoli vi studiò sotto il Licata, il Maldarelli, il Toma e lo scultore Stanislao Lista. [...] iridati. La sua arte che s'identifica nella smagliante superficie della tela dipinta, mostra evidente l'influenza di AntonioMancini. Opere sue si conservano nel Petit Palais a Parigi (Le spannocchiatrici), nel Municipio di Napoli (Il corriere dei ...
Leggi Tutto
TALLONE, Cesare
Marco Cavenago
Cesare Vittore Luigi Tallone nacque a Savona l’11 agosto 1853, secondogenito di Pietro Domenico (1816-63) e di Teresa Macario (1817-90). Al seguito del padre, militare [...] Accademia Carrara), Il cap. Fondacaro (1884, coll. priv.). A Roma il pittore ebbe modo di frequentare i coetanei AntonioMancini e Francesco Paolo Michetti.
Nel 1884 presentò all’Esposizione italiana di Torino e alla mostra della locale Promotrice di ...
Leggi Tutto
VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] studio del pittore Armando Tonello. Nel 1936 e nel 1937 fu a Roma, ospitato in casa del nipote del pittore AntonioMancini, Alfredo, che aveva sposato una sorella del padre di Vedova, «conosciuta quando era venuto a sistemare la sala personale dello ...
Leggi Tutto
STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] modo di confrontarsi con un ambiente artistico dalle aperture internazionali, entrando in rapporto con il pittore AntonioMancini, il cui ascendente si coglie nelle pennellate rapide e nei barbagli di colore scintillanti che caratterizzano ...
Leggi Tutto
ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] temperamento.
Irascibile, diffidente e geloso, l'E. non era amato dai suoi compagni di studio, con l'unica eccezione di AntonioMancini, col quale condivise le prime esperienze artistiche e al quale rimase legato da vincoli di stima e di amicizia per ...
Leggi Tutto
IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] Un altro fedelissimo agl'insegnamenti dell'impressionismo, Federico Zandomeneghi, si differenzia per l'acutezza del disegno tagliente. AntonioMancini, per il quale l'influenza impressionistica fu rivelazione, l'accordò col gusto classico e di sapore ...
Leggi Tutto
RETE
Carlo Alberto Petrucci
. Disegno. - Nella pratica dell'arte, rete (o reticolo o graticola) è un dispositivo adoperato sia per ingrandire o impiccolire disegni, sia per copiare direttamente dal [...] dei quadrati a cui spesso costringe l'uniformità di questi ultimi, che tende a confondere e a sviare la vista.
AntonioMancini, che della rete ha fatto sempre largo uso, soleva anche guardare il vero attraverso una frastagliata apertura, da lui ...
Leggi Tutto
PRATELLAI, Attilio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Lugo (Ravenna) il 10 aprile 1856, vivente a Napoli, ove si recò fin dalla prima giovinezza, esclusivamente dedito a pittura di paesaggio. La sua [...] , ricca di freschezza e di vigore, e assai più prossima al carattere dei piccoli preziosi paesaggi dipinti occasionalmente da AntonioMancini giovane, che alle locali tradizioni della scuola di Posillipo. Tutto ciò che il P. fece di meglio in seguito ...
Leggi Tutto
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...