Medicamenti che, per azione sul sistema nervoso centrale o agendo alla periferia, rimuovono gli spasmi della muscolatura liscia. Hanno azione a. la papaverina, l’atropina, la scopolamina, il benzoato di benzile e numerosi prodotti di sintesi. Possono determinare disturbi dell’accomodazione visiva, vertigini, affaticabilità, impotenza ...
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esofagismo
Sindrome caratterizzata da spasmi dell’esofago, che si manifestano con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito. L’e. va curato con antispastici e col trattamento della [...] causa determinante (lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, neurotici o emozionali) ...
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antidiarroico
Farmaco utilizzato nel trattamento della diarrea. Sono dotate di un effetto a. le molecole che inibiscono la motilità intestinale (come la loperamide) e i preparati antispastici, che hanno [...] un’azione rilassante sulla muscolatura liscia intestinale ...
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submaxillite
Scialoadenite della ghiandola sottomascellare; spesso rappresenta complicazione della calcolosi della ghiandola (scialolitiasi). Si presenta come tumefazione, spesso dura, dolente, nella [...] regione sottomascellare, solitamente unilaterale. Talvolta è presente febbre. La terapia prevede norme dietetiche, antiinfiammatori, antispastici, eventualmente antibiotici. La s. può richiedere, spec. se recidivante, una scialografia e una rimozione ...
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Accesso doloroso a carattere parossistico insorgente in sede addominale e in altri distretti. È in rapporto alla contrazione spastica della parete muscolare di un organo cavo (intestino, uretere, cistifellea, [...] organo il dolore ha sede, irradiazioni e caratteristiche peculiari. In genere la cura della c. si basa soprattutto sull’impiego di antispastici. La c. epatica (o biliare) è dovuta per lo più alla calcolosi; talvolta a colecistiti non calcolose o a ...
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simpaticomimetico
Sostanza che eccita i recettori adrenergici, provocando nell’organismo effetti corrispondenti all’eccitamento fisiologico del sistema simpatico: dilatazione della pupilla, secrezione [...] ipertensivo si usano nei collassi da grave ipotensione e nello shock; come cardiostimolanti trovano uso in caso di arresto cardiaco; come antispastici hanno possibile applicazione nel controllo dell’asma bronchiale agendo sulla muscolatura liscia. ...
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In patologia, il restringimento di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto. Il termine è anche usato come secondo elemento di parole [...] s., a seconda dell’organo, della sede e della natura della s. stessa, consiste nella somministrazione di antispastici, nella graduale dilatazione, nello sbrigliamento chirurgico, nella resezione del tratto stenotico. Per le s. vascolari, soprattutto ...
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pilorospasmo
Sindrome clinica, detta anche stenosi ipertrofica del piloro, caratterizzata da uno stato di contrattura dei fasci muscolari del piloro con conseguente diminuzione del calibro, talora fino [...] È la causa del cosiddetto vomito abituale del lattante, un vomito di latte solo parzialmente digerito, che si verifica nella prima ora dopo la poppata. Nei casi che non si giovano degli antispastici, si ricorre generalm. alla pilorotomia extramucosa. ...
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sclerosi laterale primaria
Malattia, non ereditaria, a eziopatogenesi sconosciuta, del motoneurone della corteccia motoria frontale e prefrontale (primo motoneurone), con degenerazione dei fasci corticospinali, [...] rivolge soprattutto alla correzione della spasticità: oltre alla fisioterapia, che è la prima scelta, sono utili i farmaci antispastici come il baclofen e la tizanidina, oppure le benzodiazepine ad azione miorilassante (diazepam). La labilità emotiva ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] cura della minaccia d’a. è delicata e va condotta da un ginecologo; consiste nella somministrazione di progestativi e antispastici, e nel riposo assoluto. L’a. in atto richiede la revisione della cavità uterina o raschiamento.
L’interruzione viene ...
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antispastico
antispàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo antispastĭcus, gr. ἀντισπαστικός] (pl. m. -ci). – Di medicamento che, per azione sul sistema nervoso centrale o agendo alla periferia, rimuove gli spasmi della muscolatura liscia; anche...
antispasto
s. m. [dal gr. ἀντίσπαστος «tirato in senso contrario»]. – Nella metrica classica, serie ritmica interpretata come metro a sé dagli antichi metricologi: di schema ⌣––⌣, sarebbe costituita di due parti, la seconda delle quali «di...