Uomo politico austriaco (Vienna 1844 - ivi 1910). Avendo aderito (1880) al nuovo partito cristiano-sociale di orientamento antiliberale e antisemitico, ne divenne il capo e lo portò alla vittoria nelle [...] elezioni municipali di Vienna del 1895: eletto dal Consiglio borgomastro, non ottenne la sanzione imperiale; solo dopo altre tre elezioni amministrative effettuate nel breve periodo di due anni e sempre ...
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STREICHER, Julius
Silvio FLIRLANI
Uomo politico tedesco, nato a Fleinhausen, in Svevia, il 12 febbraio 1885, impiccato a Norimberga il 16 ottobre 1946. Fu insegnante nelle scuole elementari fino allo [...] scoppio della prima Guerra mondiale. Nel 1918 fondò a Norimberga ed in Franconia un movimento antisemitico; due anni dopo S. divenne seguace di Hitler e partecipò al Putsch del novembre 1923. Membro della dieta bavarese nel 1924, nel 1933 fu eletto ...
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Ebraista (Neuenkirchen, Münster, 1839 - Salisburgo 1931); sacerdote (1863), prof. universitario in varie facoltà teologiche in Germania e poi a Praga (dal 1876), ove dovette lasciare l'insegnamento (1899) [...] ritirò quindi a vita privata, dedicandosi al ministero sacerdotale a Gorizia, Freistadt e Salisburgo. Per il suo scritto antisemitico Der Talmudjude sostenne accanite polemiche con altri studiosi (F. Delitzch e H. Strack); un altro opuscolo polemico ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] .
L’assunzione della s. a simbolo del partito nazionalsocialista tedesco si dovette all’erronea convinzione della sua origine indoeuropea o ‘ariana’ in senso antisemitico (tesi dell’ideologo G. von List, in Die Bilderschrift der Ario-Germanen, 1910). ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dell’accusa del sangue si veda anche D.I. Kertzer, I papi contro gli ebrei. Il ruolo del Vaticano nell’ascesa dell’antisemitismo moderno, Milano 2001, pp. 163-177.
20 Il documento è stato rinvenuto ed è più ampiamente citato da G. Miccoli, Santa Sede ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] stemperandosi, fino a portarlo su posizioni d'un cattolicesimo filocuriale; né condivise, del Tron, l'atteggiamento antisemitico, pronunciandosi anzi, nel 1777, contro le limitazioni economiche imposte allora agli ebrei. Per quanto riguarda infine ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno antisemitico molte pagine di Anime sane, in cui anche stampò non pochi suoi versi contro il Carducci "barbaro" e Rapagnetta (cioè il D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] hitleriano Quex, 1933) diretto da Hans Steinhoff che narra la conversione di un giovane al nazismo, il rivoltante pamphlet antisemitico diretto da Veit Harlan (1899-1964) Jew Süss (Süss l’ebreo, 1940), o ancora un "documentario" come Der ewige ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] in Dictionnaire du darwinisme et de l’évolution, éd. P. Tort, 1° vol., Paris 1996, ad vocem.
A. Rossi-Doria, Antisemitismo e antifemminismo nella cultura positivistica, in Nel nome della razza: il razzismo nella storia d’Italia 1870-1945, a cura di A ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] di nuovo la stampa del Talmūd, purché ne fossero soppressi i passi incriminabili. Nel secolo XIX il movimento antisemitico riprese e sostenne le vecchie accuse al Talmūd, dando origine a una vasta letteratura polemica, nella quale competenti ...
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antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.
antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....