Opposizione al fascismo, inteso, in senso lato, come un fenomeno non limitato alla sola Italia.
In senso stretto, l’a. fu la reazione, morale e politica, alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere. [...] (1924), votate le leggi dittatoriali del 1925 e rivelatasi con la sconfitta dell’Aventino l’impossibilità di un’efficace lotta antifascista sul piano della legalità, il fulcro della resistenza al fascismo passò all’estero, dove tra il 1926 e i primi ...
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INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] del PCI, impegnandosi nella militanza a tempo pieno dalla fine del 1942; ricercato dall'OVRA (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo) fu costretto a passare nella clandestinità, dapprima in Calabria (marzo 1943), poi a Milano (giugno 1943). Dopo il ...
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OVRA
Leone BORTONE
. Sigla significante "opera vigilanza repressione antifascismo". Coniata dallo stesso capo del governo, mai usata in atti ufficiali, indicava il complesso dei servizî segreti di polizia [...] , gli ispettorati avevano il compito specifico di prevenzione e di repressione dei reati politici e dell'attività antifascista, qualificata come "antinazionale". Indipendenti da tutte le autorità locali, si valevano, per svolgere la loro attività, di ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] e radicale, interpretando il regime fascista come 'rivelazione' dei mali storici dell'Italia.
Giovanissimo fondò (1918) e diresse (fino al 1920) il periodico Energie nuove, e fu critico teatrale e letterario ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] . Ma al clima generale di rimozione e/o di revisione dell’ethos civico-patriottico e del suo bagaglio di memoria repubblicana antifascista non si sottrae nemmeno il 25 aprile. Vero è che il canone viene difeso e continua a essere ribadito nella gran ...
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Uomo politico italiano (Milano 1896 - ivi 1982). Pubblicista; redattore (1924-25) del settimanale politico Il Caffè, autorevole esponente dell'antifascismo milanese, fu uno dei fondatori (1929) del movimento [...] "Giustizia e Libertà", per cui subì carcere e confino. Sorto il Partito d'Azione (1942), diresse il quindicinale Realtà politica, e fu consultore nazionale in rappresentanza dell'Associazione partigiani ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1889 - Ginevra 1961). Repubblicano, volontario delle Argonne nel 1914, costretto a emigrare in Svizzera per il suo antifascismo, è stato deputato alla Costituente e poi [...] (1948-53) alla Camera, di cui è stato anche vicepresidente ...
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Uomo politico (Torino 1898 - Roma 1988). Militante socialista dal 1922 e membro della direzione del PSU dal 1925, per il suo antifascismo fu costretto ad abbandonare l'Italia e a stabilirsi a Vienna (1926), [...] dove si avvicinò alle posizioni dei principali esponenti dell'austro-marxismo. Trasferitosi in Francia (1929), lavorò con P. Nenni alla riunificazione delle forze socialiste e nel 1930 entrò a far parte ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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VENTURI, Franco
Storico, figlio di Lionello, nato a Roma il 16 maggio 1914. Studiò a Torino, dove (1933) fu condannato per antifascismo. Emigrato a Parigi, ebbe parte attivissima nel movimento di "Giustizia [...] e Libertà". Nel 1940, abbandonata la Francia occupata dai tedeschi, fu arrestato dalla polizia franchista, mentre tentava di attraversare la Spagna, e, tradotto in Italia, fu mandato al confino. Dopo la ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.