Farmaci anticonvulsivanti in grado di prevenire, inibire o abolire gli attacchi epilettici. In genere riducono l’eccitabilità anomala delle cellule nervose responsabili dell’origine e propagazione degli impulsi epilettogeni. I principali sono i barbiturici, le idantoine, alcuni derivati della pirimidina, che sono attivi sul ‘grande male’; gli ossazolidinodioni, le succinimidi e altri, attivi contro ...
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Composto chimico, di formula C12H14N2O2, impiegato come anticonvulsivo nell’epilessia. A causa della tossicità, deve essere utilizzato sotto continuo controllo medico. ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] pratico.
Sebbene l'impiego del bromo e dei bromuri risalga al secolo scorso, si può affermare che l'era della terapia anticonvulsiva rientra nel nostro secolo. Essa è iniziata con l'impiego del fenobarbital (v. Hauptmann, 1912) ed è in pieno sviluppo ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] pratico.
Sebbene l'impiego del bromo e dei bromuri risalga al secolo scorso, si può affermare che l'era della terapia anticonvulsiva rientra nel nostro secolo. Essa è iniziata con l'impiego del fenobarbital (v. Hauptmann, 1912) ed è in pieno sviluppo ...
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anticonvulsivante
(o anticonvulsivo) agg. e s. m. [comp. di anti-1 e convulsivo]. – Di farmaco usato per prevenire o inibire le crisi convulsive epilettiche; come sost., il farmaco stesso.