(lat. Termĭnus) Dio dell’anticareligioneromana, che aveva la tutela delle pietre (termini) che segnavano il confine. Il 23 febbraio, nelle feste Terminali (Terminalia), i confinanti festeggiavano i [...] termini comuni e lo Stato celebrava la ricorrenza al VI miglio della Via Laurentina. Il culto di T. fu associato a quello di Giove, detto anche Iuppiter Terminus. Un sacello di T. era nel tempio di Giove ...
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Epiteto di alcune divinità dell’anticareligioneromana o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in particolare Enea), considerati come protettori della città e numi tutelari.
Per [...] estensione, nella poesia e letteratura italiana, epiteto riferito a divinità protettrici della patria o del luogo nativo, a eroi e a grandi spiriti del passato, venerati come divinità tutelari della nazione ...
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(lat. Larentalia) Festa del 23 dicembre nell’anticareligioneromana. Il rito centrale della festa era un sacrificio funebre celebrato dal flamine quirinale presso una tomba, detta di Acca Larenzia, nel [...] Velabro ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più anticareligioneromana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] si celebravano il 23 luglio e dal 3° sec. d.C. ebbero associati i ludi Neptunalicii, con corse e naumachie. A N. erano dedicati a Roma un tempio della nona regione augustea (Circo Flaminio) e la basilica ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] (sacerdoti), ma il controllo del r. è affidato ugualmente a precise categorie di persone: così, per es., nell’anticareligioneromana sia i magistrati dello Stato, sia i privati potevano sacrificare, ma quanto veniva ritenuto r. era fissato dai ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] l'architettura le altre arti ebbero vasto campo di esplicarsi, sebbene l'età non fosse loro sempre propizia.
Per l'anticareligioneromana D. dimostrò sempre la sua preferenza, partendo dal principio che "quelli, i quali oppongono nuove e mai udite ...
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Tribuno della plebe nel 59 a. C., sostenne energicamente il console M. Calpurnio Bibulo contro Cesare. Pretore del 56, forse presiedette il tribunale che doveva giudicare Celio. Nel 54 pose la sua candidatura [...] sia stato, come il più autorevole membro del collegio dei pontefici, un collaboratore di Augusto nel ristabilimento dell'anticareligioneromana, e discusso è anche il riferimento al suo nome del calendario ritrovato nel bosco degli Arvali (Corp ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] collettività mediante il s. umano si ricollegano, invece, i suicidi rituali, concepiti come s. umani volontari: così nell’anticareligioneromana la devotio, in cui per es. il capo di un esercito offriva la propria vita per la vittoria; fenomeni ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] umana non è un alimento normale. In certi casi la v. ha un rapporto specifico con il fine del sacrificio: nell’anticareligioneromana si sacrificava una vacca gravida alla dea della terra, per promuovere la fertilità; in India per l’espiazione di un ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] Roma dell'opinione che R. fosse assunto tra gli dei; perché del resto un dio R. è affatto estraneo all'anticareligioneromana, sebbene la nostra tradizione riferisca che il suo culto fu introdotto dal suo successore Numa.
Quanto alla morte di Romolo ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...