. Nato da nobile famiglia franca, entrò giovane nel monastero di Fontanella (Saint-Wandrille, nella diocesi di Rouen) e vi prese la tonsura. Resosi ben presto noto per dottrina, ingegno e capacità nella trattazione degli affari, fu onorato dal favore di Carlo Magno e del figlio Lodovico il Pio, che gli affidarono incarichi non solo ecclesiastici, ma anche laici. Da ultimo, l'anno 823, fu nominato abate ...
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Franco (n. nella diocesi di Lione 770 circa - m. 833), amico di Carlomagno e di Ludovico il Pio, che gli affidarono incarichi anche politici, fu abate di St. Germer-de-Fly (807), di Luxeuil (817), di Fontenelle (823). Gli è attribuita, come Abbas Fontanellensis, una raccolta (Liber legiloquus), compiuta tra l'826 e l'827, dei capitolari "ecclesiastici" e "mondani" di Carlomagno e Ludovico il Pio, che ...
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PIPINO II
Giuseppe Martini
II Detto anche, ma non correttamente, P. Di Heristal, era nato da un figlio d'Arnolfo, maestro di palazzo d'Austrasia poi vescovo di Metz, Ansegiso, e da una figlia di Pipino [...] I chiamata, pare, Begga.
Il primo fatto saliente della sua vita è la lotta contro il maggiordomo di Neustria Ebroino, il quale da lunghi anni si batteva per fare riconoscere l'autorità del suo re Teodorico ...
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Fondatrice (m. forse 693) del monastero di Andenne (tra Huy e Namur) nel 691-92, era figlia del b. Pipino di Landen e di s. Itta, perciò sorella di s. Geltrude e di Grimoaldo maestro di palazzo; sposò [...] Ansegiso e fu quindi madre di Pipino di Heristal; rimasta vedova (685), si diede a vita religiosa. Nel sec. 15º si cominciò a considerarla, erroneamente, fondatrice delle beghine o loro patrona. Festa, 17 dicembre. ...
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Ordinanze emanate dai Carolingi, sviluppo della legislazione regia comparsa accanto alle leggi popolari sotto i Merovingi. Ebbero il periodo più rigoglioso con Carlomagno, decadendo nel 9° secolo. Si dividono [...] missorum, istruzioni del re ai suoi rappresentanti nelle province. Furono fatte varie raccolte di c.: la prima composta da Ansegiso (827); un’altra pubblicata verso la metà del 9° secolo. In Italia prevalse il Capitulare italicum da cui derivarono ...
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. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] membri uomini di chiesa. Dei due figli di Arnolfo, uno, Clodulfo, successe al padre nel vescovado di Metz: l'altro, Ansegiso, ebbe cariche cospicue nella corte di Austrasia e sposò Begga, figlia del duca franco Pipino I il vecchio, maestro di palazzo ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] di Metz, 826-855).È in questo contesto che si inserì l'attività di restauro e ampliamento dell'abbazia promossa da Ansegiso, all'epoca del quale forse è da ricondurre la sistemazione del complesso monastico di L. secondo una pianta triangolare con ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] arricchite e affidate ai migliori dei suoi consiglieri: Saint-Martin di Tours ad Alcuino, Saint-Riquier ad Angilberto, Saint-Wandrille ad Ansegiso. Ma gli síorzi di Carlomagno, di suo figlio Ludovico il Pio e de' suoi nipoti Lotario e Carlo il Calvo ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] 1288 e nel 1293 fu a Treviso come procuratore di Tommaso Caponegro nei suoi sforzi per acquisire l'eredità del trevigiano Ansegiso Guidotti, che era stato vicario di Ezzelino da Romano a Padova. Il 20 giugno 1289 il L. compare, insieme con Zambono ...
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INCMARO arcivescovo di Reims
Georges Bourgin
Nato verso l'806 da una grande famiglia, alla quale apparteneva Bernardo di Tolosa, entrò negli ordini religiosi come monaco dell'abbazia di Saint-Denis [...] Calvo l'autorità che egli aveva esercitato sotto il regno di Carlo il Calvo. Prima di morire aveva contestato invano ad Ansegiso, (v.) arcivescovo di Sens, il titolo di primate dei Galli, che il papa Giovanni VIII gli aveva conferito dietro domanda ...
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