. Divinità del più antico ciclo del culto ufficiale romano, annoverata fra gli dei indigeti negli indigitamenta. Fu dapprima venerata a Laurento, quindi il suo culto passò a Boville e di lì a Roma; dalle [...] di culto.
Bibl.: R. H. Klausen, Aeneas und die Penaten, Amburgo 1839, p. 717 segg.; E. Teltscher, Ûber das Wesen der AnnaPerenna und der Dido, Mitterburg 1877, p. 31; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 2912, pp. 147, 241 ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] . - Questo nome non rimase ignoto alla grecità alessandrina, con cui naturalmente nulla ha che fare quello della divinità romana AnnaPerenna: è pura fantasia di eruditi il racconto di Ovidio (Fasti, III, 545 segg.) e di Silio Italico (VIII, 50 ...
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Scrittore italiano (Forlì 1879 - Roma 1930). Temperamento ardente, esuberante, subì l'influsso dell'Oriani e più del D'Annunzio: in politica, dove militò nelle file nazionaliste e poi in quelle fasciste; [...] in letteratura, dove nelle novelle e nei romanzi (AnnaPerenna, 1904; Gli uomini rossi, 1904; La vigna vendemmiata, 1919; L'ombra del mandorlo, 1920; Il cavalier Mostardo, 1921; Ahi, Giacometta, la tua ghirlandetta!, 1921; Il passo dell'ignota, 1927, ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] relative all’origine della città (Romolo e Remo sono figli di M. e di Rea Silvia) e ai rapporti di M. con AnnaPerenna. Il culto di M. ebbe larga diffusione in età imperiale, sia per l’istituzione del culto di Mars Ultor («vendicatore» della morte ...
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ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] al vecchio anno rappresentato in sembianze antropomorfiche maschili, la mitologia ne possedeva anche una rappresentazione femminile nella vecchia AnnaPerenna (Ovid., Fast., III, 523 segg.), dal cui mito si ricava che il suo simulacro (o una vecchia ...
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L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] numero dei ciati bevuti si annetteva talvolta valore augurale. Ovidio (Fasti, III, 531-34) descrivendo le feste di AnnaPerenna dice:
Sole tamen vinoque calent; annosque precantur
Quot sumunt cyathos, ad numerumque bibunt.
Invenies illic qui Nestoris ...
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Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] 'età romana, si sa solo che era iscritta alla tribù Menenia. Un'ara del sec. I dell'impero con dedica ad AnnaPerenna (v.) prova l'introduzione del culto di quest'antica divinità, probabilmente per affinità con altra locale. Nelle lapidi latine si ...
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LABERIO, Decimo (Decĭmus Laberius)
Nicola Terzaghi
Scrittore romano di mimi, appartenente a famiglia equestre. Contemporaneo di Cicerone e di Cesare, doveva esser nato nel 106 a. C. Secondo S. Girolamo, [...] dai poeti alessandrini e specialmente da Eroda. Alcuni titoli fanno pensare alla religione o a cerimonie religiose (AnnaPerenna, Compitalia), o magiche (Necyomantia), ma anch'essi, come altri, che potrebbero adattarsi a commedie palliate (Aulularia ...
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. Divinità dell'antico ciclo sacro romano, la cui natura non fu ben chiara nemmeno agli antichi scrittori che ne fecero menzione (Varr., De lingua lat., VI, 23; Plin., Nat. Hist., III, 5, 65; Macrob., [...] III, 9, 4, ecc.). Il nome deriverebbe ab angeronando, ossia dal rivolgersi del sole; Angerona sarebbe stata quindi, con AnnaPerenna, una divinità dell'anno nuovo. La sua festa infatti cadeva appunto nel giorno del solstizio d'inverno. Festo (Epitome ...
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(o Numicio; lat. Numicus o Numicius) Piccolo fiume del Lazio che dal Monte Albano scendeva al Mar Tirreno per Lavinio; sacro al culto di Giove Indigete, identificato poi con Enea, e di AnnaPerenna. Con [...] N. sono connessi il gentilizio Numicius e, forse, i nomi Numa e Numitore ...
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